Concluso il primo Training Camp della stagione che porta ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 che ha visto impegnati gli azzurri dal 2 al 20 dicembre a Fuerventura (Esp).
L’Olympic Performance Director della Fitri Joel Filliol e lo staff sono soddisfatti del lavoro svolto e del clima che si è creato in raduno, in particolare riguardo il raggiungimento degli obiettivi tecnici di costruzione e della capacità aerobica di base con progressivo incremento dei volumi aerobici.
Durante il camp gli atleti hanno anche svolto il primo blocco di preparazione atletica in palestra, aspetto questo molto importante dal punto di vista sia prestativo che preventivo.
Per la prima volta in un training camp della Squadra Nazionale Elite, sono stati coinvolti alcuni giovani atleti Under 23 e i loro tecnici che si sono rapidamente integrati nell’ambiente, dimostrando di essere sufficientemente maturi per questo tipo di esperienze. Dalle riflessioni degli atleti U23 e dei loro tecnici è emersa chiara l’importanza di questo raduno per comprendere gli aspetti su cui migliorare nel prossimo futuro e come farlo: per loro il primo obiettivo sarà quello di dare continuità al lavoro svolto in training camp, riportando nei rispettivi ambienti di allenamento i metodi e le esperienze appresi.
Il clima da subito sereno è stato un aspetto importante per la riuscita di questo primo training camp stagionale, in quanto ha creato armonia e perfetta sintonia tra tutti i membri dello staff e gli atleti garantendo così la piena efficacia nei lavori svolti, oltre che una buona tollerabilità del lavoro stesso.
(foto: FITRI)