Il campione britannico Jonathan Brownlee trionfa nella World Triathlon Cup di Arzachena e torna sul gradino più alto del podio dopo il successo nella World Triathlon Series di Edmonton del 2019, dimostrando di aver recuperato la forma proprio in vista delle Olimpiadi di Tokyo. Alle sue spalle lo svizzero Adrien Briffod, terzo il pluricampione del mondo Mario Mola.
Il primo italiano a tagliare il traguardo è stato Gianluca Pozzatti (707) che chiude la sua gara al 16° posto proprio davanti ad Alessandro Fabian (Elements), 17°. Davide Uccellari (Fiamme Azzurre) ha concluso in 24° posizione.
Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò ha voluto far sentire la sua voce in chiusura di una giornata importante per il triathlon italiano e internazionale: “Il podio di Verena ha un grande valore tecnico e, al contempo, un alto significato simbolico perché celebra il successo dell’evento ospitato ad Arzachena, motivo di orgoglio per tutto il movimento. Questo terzo posto consolida le certezze in vista dei Giochi Olimpici, il modo migliore per continuare la marcia di avvicinamento a Tokyo. Complimenti alla Steinhauser e alla Federazione del presidente Giubilei: avanti così”.
“La gara di Arzachena è una tappa molto importante del circuito mondiale e senza dubbio vogliamo tornare qui a gareggiare - sottolinea Antonio Arimany, segretario generale di World Triathlon presente in Sardegna per assistere all’evento - Federazione Italiana Triathlon, l’organizzazione, la città di Arzachena sono un esempio per tutti e insieme continueremo a lavorare per crescere ancora. Oggi l’Italia ha conquistato un podio nella gara femminile, un risultato fantastico per i colori italiani proprio nella gara di casa, mentre la prova maschile è stata davvero di livello assoluto. Questa gara è unica al mondo, tutti vogliono venire qui: non è una World Triathlon Championship Series, ma speriamo possa esserlo in futuro”.
“Dopo il podio di stamattina, chiudiamo la giornata con una bella prova dei nostri uomini in una gara densa di campioni: dopo l'arrivo, Jonathan Brownlee mi ha detto 'Presidente, questa è una Gara vera' – dice Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon, al termine della giornata. Dal punto di vista agonistico, abbiamo aperto questa ultima parte di stagione verso i Giochi Olimpici nel migliore dei modi, ma non solo: oggi abbiamo assistito anche alla gara della ripartenza, un momento importante per la nostra comunità che non ha mai mollato, ma che vuole ripartire con forza dopo un anno complicato. E noi abbiamo mandato un segnale a tutta la nostra comunità, offrendo sul nostro sito la diretta integrale di questo importante evento che domani lascerà spazio ad una grande festa degli Age Group, il cuore pulsante del nostro movimento, in occasione del Triathlon Costa Smeralda che si preannuncia davvero spettacolare. Infine, voglio ringraziare il segretario Arimany per le parole spese nei nostri confronti: non devo aggiungere nulla alle sue considerazioni che riempiono d'orgoglio me, il consiglio federale e la nostra Federazione, un altro importante segnale che testimonia quanto sia importante e proficuo il nostro lavoro di squadra”.
LA CRONACA – Il gruppo compatto e allungato durante la prima frazione di nuoto alla ricerca dell’onda favorevole mossa dal forte vento di Arzachena. Primi ad uscire dall’acqua l’ungherese Dévay, il brasiliano Hidalgo e lo slovacco Varga. Subito alle loro spalle l’inglese Johnny Brownlee e il nostro Gianluca Pozzati, autore di un ottimo nuoto. Fabian esce 13°, più attardato Uccellari. Dopo una rapida T1 si crea un gruppo di una ventina di atleti spinti dal treno dei fratelli Brownlee, di norvegesi, spagnoli e con gli azzurri Pozzatti e Fabian. Durante i 20 km di ciclismo il gruppo di testa non riesce a fare il vuoto e vede ingrossare le sue file fino al T2 dove scendono dalla bici circa 30 atleti. Unica grande emozione la scivolata di Alistair Brownlee e Bishop sulla salita del secondo giro che li mette fuori gara per la vittoria. Nei 5 km di corsa, subito un quartetto al comando con Brifford, Brownlee, Blummenfelt e Mola. È Johnny a regolare il gruppo davanti a Briffod (Sui) e Mola (Esp). 4° posto per Serrat Seoane (Esp), 5° McElroy (Usa), 6° Sanchez Mantecon (Esp), 7° Blummenfelt (Nor), 8° Berland (Fra), 9° Salvisberg (Sui) e 10° Sandör (Swe).
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