Azzurri scatenati ad Amburgo: l’Italia è seconda nella Mixed Relay

Alla World Series di Amburgo (Ger), l’Italia ottiene un risultato storico: Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), Alessio Crociani (G.S. Fiamme Azzurre), Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) e Gianluca Pozzatti (707) conquistano il secondo posto della Mixed Relay alle spalle dei padroni di casa della Germania (Laura Lindemann, Lasse Nygaard-Priester, Marlene Gomez-Islinger, Tim Hellwig): si tratta del miglior risultato mai ottenuto dalla staffetta italiana in World Triathlon Series. Completa il podio del prestigioso evento tedesco la Danimarca (Alberte Kjær Pedersen, Emil Holm, Sif Bendix Madsen, Oscar Gladney Rundqvist)

La formazione azzurra, già sul podio a Montreal nel fine settimana di Ferragosto, mette in bacheca un argento prezioso: possiamo davvero parlare di giovane Italia, considerando che tre dei quattro staffettisti sono ancora Under 23 (Crociani è del 2001, Mallozzi del 2000 e Missaglia è del 1999); a completare il team, Pozzatti (’93), il più esperto del gruppo, protagonista di una consistente quarta frazione che ha proiettato gli azzurri sul secondo gradino del podio. Con il podio di oggi, l'Italia sale al quarto posto del ranking World Triathlon Mixed Relay.

RISULTATI

“Secondo splendido podio consecutivo in World Series per la Mixed Relay italiana: dopo il bronzo di Montreal arriva un entusiasmante argento in uno dei templi del triathlon mondiale - commenta Riccardo Giubilei, presidente della Federazione Italiana Triathlon - gli Azzurri non si sono lasciati intimorire, piazzando una prestazione da incorniciare con due esordienti Under 23. Ottimo lavoro del nostro team di tecnici, cito i direttori tecnici Alessandro Bottoni e Andrea Gabba orchestrati dal nostro direttore sportivo Simone Biava, che sta portando avanti con successo uno schema di crescita e sviluppo che proprio ad Amburgo ci ha portati in alto come non mai in una gara davvero prestigiosa. Sono particolarmente contento di vedere nuovamente l’Italia così in alto con i nostri giovani Beatrice Mallozzi, Alessio Crociani e Carlotta Missaglia, trainati da uno splendido Gianluca Pozzatti, capaci di essere assoluti protagonisti esprimendo al meglio uno spiccato spirito di squadra che ci sta portando così lontano”.

“Beatrice, Alessio, Carlotta e Gianluca hanno scritto una grande pagina di storia, confermando la qualità del lavoro portato avanti dalla Federazione e lo spessore dei giovani che si stanno affacciando sulla ribalta internazionale - dichiara il presidente del CONI Giovanni Malagò - Siamo orgogliosi di questo fantastico risultato che ci proietta nel futuro con prospettive sempre più ambiziose. Complimenti a tutti”.

“Il podio di oggi è la conferma della bontà del lavoro che stiamo portando avanti all’insegna della coesione e del gioco di squadra che fa arrivare piena fiducia agli atleti - spiega il direttore sportivo Simone Biava - stiamo iniziando a valorizzare concretamente il lavoro compiuto da atleti, tecnici e società e delle tante risorse che abbiamo in Italia. La staffetta azzurra di Amburgo è giovanissima, con tre atleti del programma Sviluppo Italia a cui si aggiunge un capitano d’esperienza come Pozzatti che ha disputato la quarta frazione. Dando serenità al gruppo e agli allenatori, possiamo ambire ad una Nazionale che può competere ai massimi livelli - aggiunge Biava - abbiamo dato filo da torcere alla Germania che schierava i vincitori delle gare individuali di ieri: grazie ai ragazzi e ai tecnici che hanno supportato gli azzurri qui ad Amburgo, oggi abbiamo compiuto un passo importante per l’Italia”.

 

“Sono super felice del risultato - dice Gianluca Pozzatti - è stata una gara inedita con tre giovani in squadra e il sottoscritto chiamato ad un ruolo differente dal solito, visto che avevo la responsabilità della quarta frazione. I miei compagni mi hanno portato in ottima posizione per lottare per le medaglie e, dopo un buon nuoto, sono riuscito ad andar via con il tedesco vincitore della gara individuale di ieri. Abbiamo conquistato davvero un podio importante: ci stiamo avvicinando al gradino più alto che, dopo il terzo posto di Montreal e l’argento di oggi, vediamo sempre più vicino”.

“Sono davvero super contenta per il risultato e per questa esperienza fantastica: una grande opportunità, un regalo fantastico debuttare in World Series con un podio - dice Carlotta Missaglia - La pressione non manca quando sai che non corri solo per te stesso ma per la squadra, però anche la motivazione si moltiplica per quattro. Salire sul podio a prendere l’argento e rappresentare l’Italia accanto ai miei compagni è davvero emozionante”.

“Un debutto speciale per me in World Series, con una medaglia conquistata in una delle tappe più emozionanti e suggestive del circuito mondiale - commenta Alessio Crociani - La staffetta molto giovane ha ottenuto un grande riscontro: sono davvero felice, anche c’è ancora tanto lavoro da fare. Sono soddisfatto della mia prestazione, soprattutto per le prime due frazioni, e sono contento di aver contribuito ad una grande prova di squadra: bravi tutti”.

“È stata una grande emozione risalire sul podio del circuito mondiale, questa volta con un brivido aggiuntivo visto che abbiamo lottato per vittoria fino alla fine - racconta Beatrice Mallozzi - Ho compiuto una gara solida, ma ci sono ancora margini di miglioramento, e sono davvero contenta per l’energia positiva che mi hanno trasmesso i miei compagni, tutti molto competitivi e capaci di disputare delle grandi frazioni”.

 

LA CRONACA - Meteo soleggiato, 16° C di temperatura esterna, poco più alta quella dell’acqua. 300 m di nuoto, 7 km di ciclismo, 1,7 km di corsa le distanze previste per ciascuno dei quattro frazionisti.
La Gran Bretagna si piazza al comando dopo la prima parte di nuoto, inseguita dalla Germania con Beatrice Mallozzi (8^ nella sua prima frazione) che si aggancia subito alle migliori. Lungo i primi 7 km di ciclismo, il gruppo di testa si compatta: a guidare ci sono 11 atlete che arrivano in T2 con 16 secondi di vantaggio sulle quattro inseguitrici. Nella corsa, Danimarca e Germania prendono una manciata di secondi vantaggio sulle immediate inseguitrici Gran Bretagna, Nuova Zelanda e Italia, poco dietro Usa, più staccata l’Australia.
Si tuffa Alessio Crociani, autore di un ottima frazione in acqua che permette all’Italia di risalire in seconda posizione alle spalle della Gran Bretagna; nella sua scia, Nuova Zelanda, Usa, Germania e Danimarca. Alla T2 si presentano in 6, Crociani esegue un ottimo cambio e comincia a correre in seconda posizione: arriverà a passare il testimone a Carlotta Missaglia al comando insieme a Danimarca e Germania, a 7 secondi Nuova Zelanda, a 16 Gran Bretagna, a 23 Stati Uniti.
L’azzurra mantiene l’Italia in testa ed è la più veloce a svolgere la transizione e a salire in bici; con Carlotta ci sono Danimarca, Germania, Nuova Zelanda, a 10 secondi inseguono Usa e Gran Bretagna. Le 4 al comando procedono a ritmo sostenuto e il vantaggio sulle due che seguono aumenta a 45 secondi ma, prima della T2, la danese Madsen prova l’azione personale e attiva in zona transizione da sola.
La situazione si rimescola all’ultimo passaggio di testimone: Germania cambia in testa, Nuova Zelanda insegue 8 secondi, Italia e Danimarca a 11 secondi continuano a lottare per il podio mentre gli Usa accusano 31 secondi. Si esce dall’acqua e dalla T1 con l’Italia in testa: Pozzatti è davanti con Thorpe e Hellwig nella scia, Usa a 34 secondi, Danimarca a 37 e Gran Bretagna a 46. Pozzatti e Hellwig rompono gli indugi e provano ad assestare l’azione decisiva in bici: i due arrivano in T2 con 40 secondi di vantaggio sugli inseguitori e sembra che la lotta per la vittoria sia affar loro. Il tedesco, a segno ieri nella gara individuale, è imprendibile nella corsa e si invola verso il successo davanti al pubblico di casa malgrado la penalità di 10 secondi, e Pozzatti porta l’Italia al traguardo in seconda posizione. Terza la Danimarca che centra il podio in rimonta su Nuova Zelanda, quarta; seguono Usa, Gran Bretagna, Australia, Olanda, Canada e Spagna.

 

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