Regolamento tecnico, modifica per i percorsi in acque libere

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Il Consiglio Federale, su proposta della Commissione Tecnica presieduta dal Consigliere Maurizio Zurma ha deliberato - "visto lo Statuto ed i Regolamenti; preso atto della necessità di adeguare il Regolamento Tecnico FITri al 2022 World Triathlon Competition Rules (Regolamento Tecnico World Triathlon 2022) e considerato il parere favorevole dei Consiglieri Federali” - di modificare l’articolo 67.05 del Regolamento Tecnico FITri nel testo che di seguito si riporta e che contiene, in neretto, la modifica apportata:

Per i percorsi in acque libere, l’assistenza in acqua deve essere assicurata dagli organizzatori con la presenza obbligatoria minima di 2 barche o gommoni a motore (con un guidatore e almeno 1 soccorritore a bordo), o due moto d’acqua con relativa barella di salvataggio ed equipaggio composto da conducente ed assistente, 2 kayak (o similare), 2 assistenti bagnanti con regolare brevetto. Per le gare con oltre 500 partenti o oltre la distanza olimpica la dotazione minima di barche a motore sale a 3. Ulteriori imbarcazioni dovranno essere necessarie per i controlli da parte della Giuria (il numero deve essere concordato tra il delegato tecnico o il giudice arbitro e l’organizzatore). Tra vari mezzi impegnati nell’assistenza deve essere previsto un adeguato sistema di comunicazione”.

Il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei, spiega che "in attesa di siglare un protocollo con la Federazione Italiana Salvamento in Acqua, abbiamo concordato di equiparare i nostri regolamenticon quelli internazionali, così da offrire ulteriori opportunità agli organizzatori delle varie manifestazioni e proseguire nell'azione di ammodernamento e semplificazione dei regolamenti a cui abbiamo dato seguito subito dopo il nostro insediamento".

Il provvedimento è in vigore già da questo fine settimana.