Doppio argento Azzurro ai Giochi Paralimpici di Parigi, i complimenti del Presidente del CIP Pancalli

Mattinata di forti emozioni a Parigi in occasione dell'edizione 2024 dei Giochi Paralimpici: oggi è stata finalmente la volta del Paratriathlon e della magnifica Squadra Italia composta da Francesca Tarantello (PTVIB3) e la sua guida Silvia Visaggi, Anna Barbaro (PTVIB1) e la sua guida Charlotte Bonin, Veronica Yoko Plebani (PTS2), Giovanni Achenza (PTWCH1), Giuseppe Romele (PTWCH1) e Gianluca Valori (PTS2).

Nella categoria PTWC - Men Giovanni Achenza ottiene il quinto posto; squalificato invece Giuseppe Romele per errato percorso.

Podio PTWC - Men 

  1. Jetze Plat - NED
  2. Florian Brungraber - AUT
  3. Geert Schipper - NED

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Nella categoria PTS2 - Men Gianluca Valori si piazza in ottava posizione.

Podio PTS2 - Men

  1. Jules Ribstein – FRA
  2. Mohamed Lahna – USA
  3. Mark Barr – USA

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Nella categoria PTS2 - Women Veronica Yoko Plebani conquista la medaglia d'argento.

Podio PTS2 - Women

  1. Hailey Danz – USA
  2. Veronica Yoko Plebani – ITA
  3. Allysa Seely – USA 

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Nella categoria PTVI Francesca Tarantello e la sua guida Silvia Visaggi ottengono la medaglia d'argento; decime Anna Barbaro e la sua guida Charlotte Bonin.

Podio PTVI - Women

  1. Susana Rodriguez e la guida Sara Perez Sala
  2. Francesca Tarantello e la guida Silvia Visaggi
  3. Anja Renner e la guida Maria Pauling

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Il commento del Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli: “Oggi è stata una giornata particolarmente importante non solo perché in uno scenario di straordinaria bellezza ma anche perché il paratriathlon ha raggiunto due risultati memorabili, due argenti con Francesca Tarantello, insieme alla guida Silva Visaggi, e Veronica Yoko Plebani. Tre ragazze che ci hanno emozionato, appassionato e resi orgogliosi. Il mio più grande ringraziamento e i miei complimenti va alle atlete ma anche alla Federazione Italiana Triathlon e al suo Presidente Riccardo Giubilei e, attraverso di lui, a tutte le persone che lavorano spesso nell’anonimato per questi risultati. Se le vittorie si ottengono è grazie alla collaborazione di tutti, Federazione, staff tecnici, società sportive di base e corpi armati dello Stato”.

Emozionato il Presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei: "Questo splendido doppio argento di Francesca Tarantello con Silvia Visaggi e di Veronica Yoko Plebani è per tutto il movimento del Paratriathlon che in questi tre anni è cresciuto tantissimo. Abbiamo portato ben sei atleti qui a Parigi, certificando l’inclusione e la crescita di un movimento splendido, centrale nella nostra comunità. Vorrei ringraziare il Direttore Sportivo Simone Biava, artefice di un gruppo di lavoro articolato e appassionato capace di operare in squadra e di portare a casa questi incredibili successi, il Direttore tecnico Renzo Roiatti, il Team manager Gianluca Cacciamano, i tecnici della Nazionale Fabrizio Tacchino, Giuseppe Laface, Matteo Marmentini, Paolo Zunino, il medico federale dottor Alessandro Corsini con il fisioterapista Nicola Pelle, l’area scientifica di Matteo Torre. E ancora, i tecnici personali Antonio Serratore e Davide Gomiero, il dipartimento Paratriathlon della Federazione coordinato da Antonella Saviola con a capo il Segretario Generale Valerio Toniolo e le società Valdigne e 707 per un lavoro eccezionale che ha accompagnato le ragazze verso un traguardo così importante.

Il Paratriathlon italiano è un’eccellenza mondiale che riporta dal Ponte Alessandro III di Parigi non solo due argenti splendidi ma soprattutto la consapevolezza di aver lavorato bene in questi anni e le giuste motivazioni verso Los Angeles 2028. Dedichiamo questo risultato alla nostra intera comunità che ha seguito palpitante davanti alla televisione i nostri Azzurri dalla prima bracciata all’ultimo passo sul traguardo più bello e all’emozionante platea di sabato scorso con oltre 500 atleti, dirigenti e tecnici che hanno animato la nostra Assemblea tributando il giusto riconoscimento a una Federazione che sta crescendo. Evviva il Paratriathlon, evviva lo sport".