World Triathlon Cup, Steinhauser sesta. Crociani, stop per incidente

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Sesto posto finale, nella gara femminile della World Triathlon Cup che si è svolta stamattina ad Arzachena (SS), per l'azzurra Verena Steinhauser (terza nell'edizione 2021), che ha concluso la propria prova con il tempo di un'ora ed un minuto ed un distacco di 29 secondi dalla vincitrice, la francese Sandra Dodet, arrivata da sola sul traguardo e con un vantaggio di quattro secondi sulla svizzera Giulia Derron e di cinque sulla brasiliana Silvia Battista che sono salite sugli altri due gradini del podio.

Bianca Seregni si è piazzata al dodicesimo posto, mentre Costanza Arpinelli ha chiuso al quattordicesimo, Ilaria Zane al quindicseimo, Luisa Iogna-Prat al diciannovesimo, Sharon Spimi al 34simo. Carlotta Missaglia, infine, non ha portato a termine la prova dopo essere caduta nella frazione in bicicletta.

Con quattro atlete nelle prime quindici posizioni, la gara era la prima stagionale che garantiva punti per la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024, il risultato complessivo della squadra azzurra può essere considerato positivo ed incoraggiante, soprattutto in relazione al fatto che la gara si è disputata in una giornata caratterizzata dal grande caldo e da una frazione in bicicletta che ha fatto registrare una lunga fuga della francese Mathilde Gautier (ottava alla fine) che ha contribuito ad alimentare la bagarre in gruppo nel tentativo, riuscito, di ricucire il distacco.

A mettere l'accento sulle condizioni climatiche è stata la stessa Steinhauser, subito dopo aver tagliato il traguardo, dicendosi "soddisfatta a metà" della propria prestazione, raccontando di aver provato "senzasioni positive rispetto all'ultima gara alla quale ho preso parte, a Yokohama, soprattutto nella fase di nuoto, da sempre il mio punto debole. La strada verso Parigi è ancora lunga - ha spiegato la migliore delle azzurre oggi - ma sono certa che potrò migliorare le mie prestazioni e centrare l'obiettivo della qualificazione".

In campo maschile, invece, prova sfortunata per Alessio Crociani, coinvolto - senza conseguenze per lui, ma bici rotta e ritiro obbligato - in un incidente al terzo giro che ha interessato altri tre atleti, che sono caduti provocando un effetto a catena nel quale il concorrente che lo seguiva lo ha tamponato violentemente, rompendogli la forcella e provocando la foratura della ruota posteriore.

La vittoria è andata, per il secondo anno consecutivo, allo specialista inglese Jonathan Brownlee (oro olimpico nella staffetta mista a Tokio, campione del mondo Under 23 e campione del mondo di Triathlon sprint) che dopo aver alimentato una fuga a quattro che ha spaccato la gara nella frazione in bici, ha allungato il passo in quella di corsa, distaccando progressivamente gli avversari e tagliando il traguardo in solitudine.

Al secondo posto si è piazzato il brasiliano Manoel Messia, staccato di 16 secondi, ed a completare il podio è stato il francese Tom Richard, a 27 dal vincitore. Il secondo italiano in gara, Mattia Steinwandter, ha concluso la prova al 49simo posto.

"Con questa gara di Coppa del Mondo ad Arzachena - commenta il presidente della Federazione Italiana Triathlon Riccardo Giubilei - è iniziato il lungo percorso che ci condurrà ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e l'Italia si conferma capace di organizzare eventi di altissimo livello in modo ottimale. Nel nostro sport si può scegliere di gareggiare in tutto il mondo, ma anche di farlo in posti come questo, ad Arzachena ed in una Sardegna capaci di regalare panorami e campi gara unici ed assolutamente entusiasmanti. Quella di oggi, peraltro, era una delle gare più dure dell'intero circuito mondiale, reso oggi ancora più impegnativo da un caldo torrido che è piombato sulle coste sarde proprio nella giornata nella quale gli atleti sono stati chiamati a dare il meglio. Per i nostri ragazzi, ed anche per una federazione come la nostra, che vuole recitare un ruolo di primo piano nel contesto internazionale, c'è ancora molta strada da fare, ma le prestazioni di giornata – dalla Polonia alla Sardegna, fino a Maiorca – ci fanno dire, con orgoglio, che il triathlon italiano c'è, sta crescendo e continuerà a farlo”.

Podio donne

Brownlee

Crociani

Podio uomini

 Foto: FITRI Media - Tiziano Ballabio