La prima Mixed Relay di Paratriathlon – che si è svolta domenica sul lago d’Iseo – è stata l’ennesima dimostrazione di quanto la Federazione Italiana Triathlon creda in un settore e nel valore sportivo e personale delle paratriatlete e dei paratriatleti azzurri.
Otto squadre, composte da tre atleti di categorie diverse e che si sono sfidate su un percorso di 300 metri di nuoto, 8 chilometri di ciclismo e 2 chilometri di corsa, per un evento eccezionale, ma che certamente non resterà unico.
Dal Presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli arrivano parole di grande valore: "La prova italiana di Mixed Relay di Paratriathlon è una bella novità che arricchisce l'offerta sportiva paralimpica nel nostro Paese nel segno del divertimento e dell'inclusione. Una iniziativa che ha riscosso un grande successo, sia in termini di interesse che di partecipazione. Complimenti dunque alla Federazione Italiana Triathlon per l'attività di promozione di questa bellissima disciplina e per la capacità di introdurre elementi di innovazione in grado di portare tante persone disabili a vivere lo sport come occasione di benessere e di socialità".
Mentre il Presidente della FITri Riccardo Giubilei ricorda che “il settore Paratriathlon è una punta di diamante per la Federazione Italiana Triathlon. Non è soltanto risultati, non è soltanto lavoro di squadra, non è soltanto organizzazione di grandi eventi internazionali e sperimentazione. È anche, e soprattutto, laboratorio di idee.
Ed è da questo che viene una proposta innovativa, che ha visto l’organizzazione di questa fantastica manifestazione. È un progetto ambizioso, del quale ho già avuto modo di parlare con il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, che ci è sempre molto vicino in tutte le nostre attività.
Quello appena svolto, per la prima volta i nostri paratriatleti si sono sfidati in una staffetta, può essere definito un test event che avrà certamente, nella prossima stagione, altre occasioni per essere ripetuto e desidero portare, subito, all’attenzione del Board internazionale questa tipologia di gara.
Desidero ringraziare gli organizzatori, i responsabili del settore e gli atleti per l’entusiasmo, la passione e l’abnegazione che mettono in tutto il loro percorso, dimostrando che lo spirito di squadra che li anima è il segreto per ottenere gli straordinari risultati che ci regalano”.