Nuovo appuntamento, oggi, con i Comitati, le Delegazioni Regionali e quelle Provinciali della Federazione Italiana Triathlon. A parlare, stavolta, è il Presidente del Comitato Regionale della Lombardia Huber Rossi.
“La stagione agonistica 2022 – esordisce Rossi – si è distinta per impegni ed iniziative su tutto il territorio lombardo. Un anno iniziato con i migliori auspici, con il Presidente Riccardo Giubilei presente insieme ai consiglieri federali, che ci hanno fatto l'onore di introdurre e presentare il Circuito Cross, con prima tappa la gara organizzata a Triuggio (MB), che il 5 marzo prossimo ospiterà i Campionati Italiani di Duathlon Sprint MTB”.
Il Presidente del Comitato Regionale della Lombardia ricorda poi che “se nel 2021 sono state organizzate in regione 48 gare nelle diverse discipline facenti capo alla nostra Federazione, che hanno convolto 8.455 atleti di tutte le categorie; nel 2022 le gare sono state 62 e gli atleti coinvolti più di 10.696. Nel 2023 immaginiamo che verranno organizzati quanto meno gli stessi eventi presentati nel 2022, anche se la bozza del Calendario gare lombardo è ancora più fitto rispetto a quello del 2022. Tra queste, alcune gare alla prima edizione, proposte da Associazioni Sportive alla loro prima esperienza come Organizzatori a cui non mancherà tutto il nostro supporto ed appoggio”.
In ambito giovanile, spiega Huber Rossi, “diverse sono state le iniziative promosse con l’RGT Antonio Serratore, a cui va il mio plauso per l'impegno e la costanza profusa nei diversi progetti territoriali”, mentre sotto il profilo dei risultati “nel mese di luglio, i nostri ragazzi selezionati per la Coppa delle Regioni, ci hanno regalato, delle emozioni indescrivibili, vissute direttamente tra loro sul campo gara di Lovadina. Tutte e tre le nostre staffette, nelle diverse categorie, ci hanno regalato il primo gradino del podio. La prima volta per il nostro Comitato Lombardo. Medaglia d'oro anche per la nostra staffetta al Trofeo CONI”.
Per il 2023, dice ancora il Presidente lombardo, “ci siamo posti l'obiettivo di creare un momento di formazione sia da un punto di vista dell’allenamento ma anche da un punto di vista più psicologico/relazionale che aiuti i tecnici nel loro lavoro, così da evitare l'abbandono del Triathlon”, mentre riguardo al paratriathlon, “è stato, quello appena concluso, un anno in cui abbiamo cercato di impegnarci maggiormente in iniziative tese a farlo conoscere e promuovere. A partire da momenti di confronto e prove tra atleti e aspiranti atleti, al supporto agli organizzatori per l'estensione delle loro gare al paratriathlon, alla sua promozione in occasione dell'Iniziativa Sport per Tutti, sino all'Open Day di paratriathlon dell'ottobre scorso in ambito TriAmiamoci, così come per la prima edizione della gara a staffetta paratriathlon sulle sponde del Lago di Iseo. Iniziative che hanno gettato le basi e i presupposti per fare ancora meglio con il nuovo anno”.
In prospettiva futura, poi, Huber Rossi dice: “Credo fortemente che la forza di un team sia legata ad una fusione tra lavoro di gruppo e singole individualità: linee guida precise su obiettivi da sviluppare e figure di riferimento con cui dialogare (anche attraverso riunioni in remoto periodiche con obiettivi specifici). Per il secondo aspetto è fondamentale la libertà d'azione concessa ai comitati; ogni gruppo deve essere libero di sviluppare a pieno le proprie potenzialità legate alle conoscenze individuali. La FITRI centrale ha già svolto un lavoro importante in entrambi gli aspetti indicati. Attraverso il continuo ascolto delle idee ed esperienze dei singoli comitati regionali possono essere sviluppati progetti che siano pratici e rivolti a differenti realtà sportive”.
In precedenza sono state esaminate le situazioni in Piemonte (10 gennaio) e Campania (13 gennaio).