Luis e Duffy trionfano alla World Cup di Karlovy Vary. Steinhauser ottava, Fabian 13°

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Vincent Luis (Fra), fresco campione del mondo, domina la World Cup di Karlovy Vary, in Repubblica Ceca disputata su distanza olimpica. Piazza d'onore per il giovane portoghese Vasco Vilaca, secondo ad Amburgo la settimana scorsa, mentre completa il podio il belga Jelle Geens.

Ottima prestazione di Alessandro Fabian (Trif Dream) che, dopo essere stato protagonista della prima parte di gara, taglia il traguardo in 13a posizione grazie ad una consistente terza frazione. Molto bene anche Michele Sarzilla (DDS) che ottiene una valida 20a posizione, Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre) termina 30° mentre Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre), caduto, è costretto al ritiro.

Nella prova femminile, torna al successo Flora Duffy (Ber), autrice di una straripante terza frazione; secondo posto per l'iridata Georgia Taylor-Brown (Gbr), terza l'olandese Maya Kingma.

In evidenza, la nostra Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro), autrice di una bella progressione nella terza frazione che le consente di chiudere all'ottavo posto, agguantando una prestigiosa top-ten in una prova dall'elevatissimo tasso tecnico. Luisa Iogna-Prat (DDS) taglia il traguardo in 26a posizione, non ha concluso la gara Alessia Orla (DDS).

“Sono molto soddisfatta della mia gara – dice a caldo Verena Steinhauser – come prevedibile, la partenza a nuoto è stata concitata, ma mi sono difesa bene. Gruppo numeroso in bici, ma con scarsa collaborazione, motivo per cui il ritardo dalla testa è aumentato. A piedi ho avuto buone sensazioni da subito nonostante la frazione ciclistica impegnativa e ho rimontato diverse posizioni, andando a prendere alcune atlete che hanno cambiato davanti a me. Non posso che essere molto contenta di questa prova”.

 

RISULTATI

Uomini
Donne

 

LA CRONACA

UOMINI - Gruppo allungatissimo sin dalle prime bracciate, con Luis che si muove in prima persona per dettare il ritmo davanti a Schomburg, Devay, Varga (molto arrivo nella prima fase del nuoto) e il nostro Alessandro Fabian, sesto all'uscita della T1; Stateff affronta il primo cambio in 24a posizione, Sarzilla in 38a, Uccellari in 44a. Frazione ciclistica molto nervosa nelle prime fasi con Schomburg, Luis, Devay, Vilaca, Breinlinger e Nener che provano la fuga, con l'azzurro che non riesce ad agganciarsi alla testa e si inserisce nel drappello degli immediati inseguitori con Moya, Varga, Bicsak, Knabl e Lehmann che entrano nel circuito cittadino con 30 secondi dalla testa. Stateff si piazza nel terzo gruppo, Sarzilla e Uccellari nel quarto, il più numeroso. Dopo una dozzina di chilometri, il gruppo con Fabian viene riassorbito dal drappello più numeroso di cui faceva parte Stateff, costretto al ritiro a causa di una caduta. La situazione sembra si sia stabilizzata: i sei fuggitivi viaggiano di gran carriera verso la T2, il secondo gruppo con Fabian si assesta a 1'15-1'20” di ritardo dalla testa e il terzo gruppo con Uccellari e Sarzilla accusa oltre 2'30”. Poco prima della T2, Devay cade con Nener e davanti rimangono Luis, Vilaca e Breinlinger che iniziano a correre per primi mentre Schomburg, penalizzato dalla caduta, accusa 25 secondi; Fabian approccia la terza frazione in 21a posizione a 1'11” dalla testa, più staccati Uccellari e Sarzilla. Il campione del mondo e l'argento di Amburgo si involano: il successo è affare loro. A metà della corsa, l'iridato se ne va da solo verso il trionfo, Vilaca difende la seconda piazza mentre Geens risale fino al terzo gradino del podio. Ottima la prova di Fabian che risale diverse posizioni grazie ad una corsa in progressione e chiude in 13a posizione. Rimonta nella corsa anche Sarzilla, che agguanta una preziosissima top-20 terminando proprio al 20° posto. Davide Uccellari, invece, ottiene la 30a posizione.

DONNE - La solita Learmonth detta il ritmo in acqua con la Zaferes che, inseme a Lopes e Duffy, prova a non mollare la scia della britannica. Il ritmo della capofila è forsennato e al T1 si presenta da sola con una decina di secondi di vantaggio sul resto delle atlete, vantaggio vanificato per un inconveniente alla muta. Dopo la concitata transizione, in testa si forma la coppia Zaferes-Learmonth, inseguite da Duffy e Lindemann, preso raggiunte da altre 7 atlete. Nel terzo gruppo, viaggia Verena Steinhauser, più indietro Orla e Iogna Prat. Al 30° km, in testa rimane la britannica da sola che arriverà in T2 con 20 secondi di margine sul drappello di 7 atlete con Zaferes e Duffy e con 2'40” sul gruppo di una dozzina di atlete con Steinhauser. Nei primi chilometri di corsa, la britannica paga lo sforzo e la Duffy la passa a gran ritmo, provando ad involarsi da sola verso il successo; rientra anche la campionessa del mondo Taylor-Brown, che prova a fare gioco di squadra con la connazionale. A tre quarti del segmento di corsa, Duffy è lanciata verso il successo, seguita a distanza di sicurezza da Taylor-Brown, mentre per il terzo posto è lotta tra Learmonth e Kingma, duello che si risolverà in favore dell'olandese. Nella caccia alle posizioni di prestigio in top-ten, bene l'azzurra Steinhauser che piazza una consistente progressione lungo i 10 km di corsa e risale fino all'ottava posizione.

 

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