Aveva mancato il podio per un soffio sabato scorso e oggi non si è lasciato sfuggire l’occasione. Alessio Crociani conquista uno straordinario secondo posto alla World Triathlon Cup di Tongyeong, in Corea del Sud, alle spalle del sorprendente marocchino Jawad Abdelmoula (Mar). Il giovane portacolori delle Fiamme Azzurre (classe 2001) difende l’argento in volata dagli attacchi dello spagnolo Sergio Baxter Cabrera e del compagno di nazionale Michele Sarzilla (DDS/7MP) che chiude al quarto posto.
“Sono davvero contento della gara di oggi e della lunga trasferta coreana - dice Alessio Crociani a caldo sul traguardo, dopo aver conquistato il suo primo podio in carriera in World Cup - sono riuscito a correre molto forte e a compiere un’ottima progressione, con me c’erano altri due atleti, ma con un bello sprint finale sono riuscito a prendere questa medaglia d’argento. Uscendo per primo dalla seconda transizione, sapevo che potevo giocarmi un piazzamento importante”.
Nicola Azzano (Carabinieri), sul terzo gradino del podio la settimana scorsa, chiude al 10° posto, 16° posto per Delian Stateff (Fiamme Azzurre).
Come a Haeundae, doppietta britannica nella gara femminile. Beth Potter sale ancora una volta sul gradino più alto del podio lasciando la piazza d’onore alla connazionale Kate Waugh; la francese Sandra Dodet conquista il terzo posto.
Bianca Seregni è ancora la migliore delle azzurre al traguardo: la portacolori della DDS/7MP chiude al 9° posto davanti alla compagna di team e di nazionale Luisa Iogna Prat (DDS/7MP), 10^. Beatrice Mallozzi (Fiamme Azzurre) chiude al 13° posto mentre non ha concluso la gara Costanza Arpinelli (Fiamme Azzurre) che si è dovuta fermare a causa della rottura del manubrio.
LA CRONACA
DONNE - Potter comanda il nuoto ed è la prima ad uscire inseguita a 5 secondi dalla connazionale Waugh, poi il gruppo con Iogna-Prat, Seregni e Mallozzi, più indietro Arpinelli. La coppia britannica si ricompatta nelle prime fasi di ciclismo: Potter e Waugh provano ad alimentare la fuga che al primo dei 3 giri giro ha 35 secondi di vantaggio sulle 15 inseguitrici, al secondo 50. Tra le 2 britanniche si rompe l’accordo: Waugh arriva da sola in T2 con 10 secondi di vantaggio su Potter e oltre un minuto sul gruppo con le tre azzurre. A metà della frazione di corsa, la Potter effettua il controsorpasso e si invola verso il successo davanti alla connazionale mentre la transalpina Dodet evade dal gruppo principale e conquista la terza posizione. Mentre Arpinelli è costretta al ritiro per un inconveniente meccanico, Seregni e Iogna-Prat lottano per la top-10 (9^ e 10^ al traguardo) mentre Mallozzi chiude 13^.
UOMINI - Azzurri protagonisti sin dalle prime battute di gara. Alessio Crociani è il migliore nella prima frazione e il primo ad iniziare a pedalare assieme ad altri 5 atleti con Azzano, Stateff e Sarzilla che inseguono ad una decina di secondi. Dopo pochi chilometri, la fuga viene annullata e al comando si forma un drappello di una ventina di unità di cui fanno parte tutti e quattro gli azzurri. Nell’ultimo dei 3 giri di ciclismo previsti, ci prova il giapponese Sato che guadagna una decina di secondi sul gruppo, ma viene ripreso in vista della seconda zona cambio. Abdelmoula è il primo a prendere il largo nella corsa, pochi secondi dietro un quartetto tirato da Sarzilla e Crociani. Il marocchino è imprendibile e conquista una storica vittoria, ma dietro c’è tanta Italia: l’atleta delle Fiamme Azzurre non si lascia sfuggire l’occasione di centrare il primo podio in World Cup e piazza uno sprint fulminante che vale la medaglia d’argento davanti allo spagnolo Baxter e all’azzurro Sarzilla, quarto e giù dal podio per un soffio. Azzano chiude al 10° posto, più indietro Stateff, 16°.
Notizia correlata:
Nicola Azzano di bronzo alla World Triathlon Cup Haeundae
