Michele Sarzilla ha conquistato una fantastica medaglia di bronzo, la prima in coppa mondo, nella World Triathlon Cup di Valencia. Una bella giornata per i colori azzurri completata anche dall'ottima prova di Nicola Azzano (C.S. Carabinieri) che dopo aver lottato testa a testa insieme ai tre battistrada Cantero Del Campo, Priester e Sarzilla, ha chiuso ai piedi del podio in quarta posizione.
La medaglia del portacolori della DDS-7MP ha regalato all'Italia la terza medaglia in coppa mondo nel giro di sette giorni dopo quella d'oro di Bianca Seregni e quella di bronzo di Ilaria Zane nella World Cup di Weihai in Cina.
La gara è stata vinta dallo spagnolo David Cantero Del Campo davanti al tedesco Lasse Nygaard Priester e all'azzurro Michele Sarzilla.
Valencia ha celebrato anche il grande ritorno alla vittoria della campionessa olimpica a Rio 2016 e due volte campionessa del mondo l'americana Gwen Jorgensen che ha dominato la gara prendendo il comando subito nella frazione di corsa e arrivando in solitaria al traguardo. Al secondo posto e terzo posto la doppia medaglia tedesca rispettivamente con Nina Eim e Marlene Gomez-Göggel.
Nella gara delle donne 22^ posizione per Angelica Prestia (C.S. Esercito - Raschiani Triathlon Team) che, non al meglio, ha chiuso la sua gara in 22^ posizione dopo essere stata nel gruppo delle circa 25 atlete in testa alla gara nei 40 km di ciclismo ed essere uscita ottava dalla T2. Costanza Arpinelli (G.S. Fiamme Azzurre) ha accusato alla vigilia della gara problemi gastrointestinali che l'hanno costretta al forfait.
CRONACHE DI GARA
Una gara maschile con il tricolore in primo piano questa spagnola. Azzurri subito nelle prime posizioni nel chilometro mezzo di nuoto, Azzano esce 6° e Sarzilla 18°. Al comando l'ungherese Dévay, il britannico Bentley e lo spagnolo Viñuela Gonzalez.
Una T1 veloce lancia Dévay e Bentley in solitaria, alle loro spalle si forma un primo gruppo di 13 atleti con Nicola Azzano che rientra subito sui fuggitivi. Michele Sarzilla è all'inseguimento in un gruppo di quattro, poi diventato di una quindicina di atleti. I secondi di distacco sono pochi, i due gruppi si vedono e a metà gara degli otto giri dei 40 km di ciclismo avviene il ricongiungimento. Il ritmo si abbassa e ne approfittano ancora Dévay e Bentley che ripartono nell'ultimo giro e arrivano in testa in T2 con un manciata di secondi dal gruppo.
La T2 è molto veloce per i due azzurri che escono 3° Azzano e 4° Sarzilla dietro Dévay e Bentley. Il passo è veloce, i fuggitivi vengono subito ripresi. Si portano al comando in sette: i due azzurri, il britannico Main, i tedeschi Schaufler e Priester e gli spagnoli Cantero e Serrat Soane. Il ritmo è alto da sette diventano quattro gli atleti in testa a metà gara: Serrat e Schaufler si staccano e sono fuori gioco. Main perde qualche metro, cerca di restare a portata ma deve arrendersi. I due azzurri, Cantero Del Campo e Priester alzano il ritmo al suono della campana dell'ultimo giro. Parte Priester, rispondono Sarzilla e Cantero, Azzano perde qualche metro. Restano in tre. Parte lo spagnolo questa volta è l'azzurro Sarzilla che si stacca. La volata finale sorride allo spagnolo tra la festa del pubblico di casa. Secondo Priester e terzo Sarzilla e quarto Azzano.
La gara donne ha visto una frazione di nuoto che non ha creato fratture importanti, da cui sono uscite in testa la Vermeylen, la Weber, la Takahashi e la Barthelemy. La Prestia è uscita in 12^ posizione. Nella frazione di ciclismo si è formato un gruppo di oltre 25 atlete che sono arrivate insieme in T2 dopo aver ripreso un tentativo di fuga di Michel, Juan e Eim. Nella corsa finale Jorgensen subito decisiva, con le tedesche a regolare nei 10 km la spagnola Noelia Juan unica a tenere il passo fino all'ultimo chilometro di gara. Prestia ha chiuso in 22^ posizione.
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