Mondiali Mixed Relay: domina la Francia, l'Italia è decima

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Per il terzo anno consecutivo, la Francia si conferma sul tetto del mondo al Mondiale Mixed Relay di Amburgo. Periault, Bergere, Beaugrand, Coninx conquistano l'oro iridato nella staffetta mista 2+2 davanti a Usa (Spivey, McDowell, Zaferes, Pearson) e Gran Bretagna (Taylor-Brown, Izzard, Learmonth, Yee).  

Decimo posto per l'Italia che ha schierato Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre), Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro) e Alessandro Fabian (Trif Dream).

 

RISULTATI

 

LA CRONACA 

Nella prima frazione al femminile, è l'Austria con la Feuersinger ad imporre il ritmo nel nuoto; dopo la T1, il gruppo è allungatissimo dapprima si spezza all'inseguimento della fuggitiva, poi si ricompatta una volta ricucito lo strappo. Mallozzi è attenta e, dopo la prima frazione chiusa in 16a posizione, si inserisce nel gruppo principale con Usa, Austria, Repubblica, Gran Bretagna, Belgio, Olanda, Norvegia, Francia, Danimarca, Brasile, Svizzera e Ungheria; ad inseguire, Spagna e Germania, Russia e Portogallo. Nella corsa si delinea la situazione: Gran Bretagna, con la campionessa del mondo Taylor-Brown, prende il largo davanti Usa e Belgio, Danimarca, Norvegia e Francia; l'Italia cambia al 13° posto. 
Nella prima frazione maschile, la situazione si evolve: sotto l'impulso della Francia, il gruppo di testa rimane di 10 unità con Stateff che cambia 16°. La Norvegia rompe gli indugi e piazza l'attacco: Blummenfelt va via da solo in bicicletta e mantiene il vantaggio accumulato sugli inseguitori di Francia, Belgio, Stati Uniti, Gran Bretagna e Danimarca sino al touch con la compagna di squadra. L'Italia con Stateff chiude la seconda frazione in 14a posizione. 
Dopo il nuoto della terza frazione, ricambia la situazione: Francia, Usa e Gran Bretagna prendono il comando e accumulano un vantaggio sostanzioso sulle immediate inseguitrici di Belgio e Norvegia, mentre la Steinhauser riesce a far risalire la formazione azzurra dando il cambio ad Alessandro Fabian in 12a posizione.
Mentre davanti si delineano i piazzamenti da podio con Francia che guadagna margine su Usa e Gran Bretagna, Fabian nelle prime due frazioni riporta l'Italia in ottava posizione. L'ultimo segmento di corsa non sposta gli equilibri per i piazzamenti da podio, con Francia, Usa e Gran Bretagna che si spartiscono le medaglie, mentre ai piedi del podio si posizionano Norvegia, Belgio, Danimarca, Svizzera, Germania, Austria e Italia che con un grintoso Fabian strappa la top-ten.

 

“In staffetta abbiamo finito in top ten, non troppo lontano come piazzamento complessivo dalla nostra migliore performance ai Mondiali – commenta Joel Filliol, Olympic Performance Director – Considerando la dinamica di questa stagione, abbiamo optato per una formazione nuova, inserendo anche la campionessa mondiale junior Beatrice Mallozzi, che malgrado non si sia espressa al top delle sue possibilità deve essere decisamente motivata per aver portato a casa questa esperienza al Mondiale e felice di aver gareggiato in una competizione di livello così alto. Anche se Stateff, Steinhauser e Fabian non hanno piazzato la loro migliore prestazione possibile, hanno comunque lanciato segnali positivi, tenendo a galla la formazione italiana, in particolare Verena Steinhauser, autrice di una buona frazione che ha permesso agli azzurri di risalire nella lotta per la top-ten. Per quanto riguarda il bilancio complessivo del fine settimana di Amburgo – aggiunge Filliol – ammetto che non abbiamo espresso la migliore performance complessiva di squadra. La gara femminile è stata molto tirata e veloce, la Steinhauser non ha disputato una brutta gara e sono convinto che la sua posizione finali non rispecchi la prestazione espressa. Fabian e Uccellari hanno avuto qualche difficoltà in più e scesi dalla bici si sono spenti. Gli aspetti positivi sono relativi all'avere colto l'opportunità di gareggiare, ricominciando una stagione complicata: il prossimo fine settimana ci sarà una nuova opportunità, ci sarà la Coppa del Mondo a Karlovy Vary che avrà un livello molto alto, dobbiamo mantenere la giusta motivazione e sfruttare questa nuova opportunità. Potremo metterci alla prova sulle distanze Sprint, Mixed Relay e Olimpica in due weekend: un ottimo test per capire a che punto siamo e riprendere a lavorare in vista del nuovo anno olimpico”.

 

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