Steinhauser terza nella World Cup di Arzachena dominata dalla Duffy. Luis vince tra gli uomini, Pozzatti e Fabian in top-20

images/2020/Gare_INTERNAZIONALI/World_Cup_ARZACHENA/gara_femminile/medium/BallabioWCArz20-5039.jpg

Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro) illumina d'azzurro la World Cup di Arzachena con uno splendido terzo posto nella magnifica tappa italiana del circuito mondiale. La gara è stata dominata dalla campionessa delle Bermuda Flora Duffy che ha preceduto con oltre un minuto di vantaggio l'inglese Beth Potter, seconda grazie ad un allungo nella frazione di corsa. 

La grande prestazione di squadra si completa con altre quattro azzurre nelle prime venti posizioni. Angelica Olmo (C.S. Carabinieri) gravita in zona podio per tutta la gara, ma si deve accontentare di un comunque prestigioso quinto posto; ottimo anche il piazzamento di Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), che con grinta chiude in 11a posizione, mentre Ilaria Zane (DDS) e Luisa Iogna Prat (DDS) tagliano il traguardo rispettivamente in 16a e 19a posizione. Bene anche Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) che conclude la sua prima Coppa del Mondo in 29a posizione.

“Sono felicissima, questo podio, per me, vale come una vittoria e arriva in chiusura di un anno di grandi sacrifici – racconta Verena Steinhauser a caldo, sul traguardo della tappa della Sardegna della Coppa del Mondo – ottenere un piazzamento del genere in una gara Italia vale ancora di più. Dopo diversi podi in World Cup, centrare un terzo posto così prestigioso è il coronamento di un percorso, sono riuscita ad essere protagonista in una competizione di livello altissimo. Che bello l'abbraccio con Angelica Olmo – aggiunge Verena – siamo grandi amiche e so che anche per lei il mio podio vale tantissimo: sarebbe stata la stessa cosa per me se ci fossimo scambiate le posizioni”. Sulla gara, la Steinhauser spiega che “è stata davvero dura, dall'inizio alla fine. Ho nuotato molto bene malgrado, onestamente, sia il mio punto debole; poi ho approcciato la bici sapendo che era la mia frazione favorevole e ho tenuto il ritmo oltre pensando di non far rientrare nessuno da dietro, ma la salita è talmente dura che puoi pensare solo a salire. Di corsa ho cercato di gestirmi un po' quando siamo rimaste in quattro per il terzo posto, ho risparmiato qualcosa stando un po' dietro, visto che si era alzato un forte vento, e sul finale sono riuscita ad agguantare il terzo posto”.

“Dopo una frazione nuoto non eccezionale, sono partita a tutta in bici per rientrare sulle posizioni di testa, anche se devo ammettere che se c'è Verena già davanti, è dura tornarle sotto – dice Angelica Olmo, dopo lo splendido quinto posto nella tappa di Coppa del Mondo in Sardegna – Sono stata davanti in bici, con la mia compagna di nazionale, abbiamo fatto selezione e a piedi me la sono giocata: posso davvero essere contenta della mia gara nel complesso. Io e Verena ci rispettiamo e ci sosteniamo sin da quando siamo ragazzine, abbiamo vissuto molte esperienze insieme e ammetto che sono felice e fiera del suo straordinario risultato”.

Nella gara maschile è top 20 per Gianluca Pozzatti (707) 18° al traguardo e Alessandro Fabian (Trif Dream) 19°. Il Campione del Mondo di Triathlon in carica Vincent Luis vince la World Cup di Arzachena davanti al norvegese Kristian Blummenfelt e all'inglese Alistair Brownlee. Al 4° posto lo spagnolo Antonio Serrat Seoane, 5° il norvegese Gustav Iden. Per gli altri azzurri in gara, 30° posto per Delian Stateff (Fiamme Azzurre), 32° Nicola Azzano (C.S. Carabinieri), 33° Michele Sarzilla (DDS), 42° Davide Uccellari (Fiamme Azzurre) e 53° Matthias Steinwandter (C.S. Carabinieri).

“Oggi è stata davvero dura – afferma Gianluca Pozzatti, migliore azzurro al traguardo – ho nuotato leggermente al di sotto nelle mie potenzialità e dunque sono stato costretto a forzare subito in bici, anche prendendo qualche rischio. Sono entrato, con Stateff e Fabian, nel gruppo degli inseguitori, davanti sono andati veramente forte. A piedi, meglio del previsto, soprattutto alla luce dell'accenno dei crampi nelle prime fasi della terza frazione, sono riuscito anche a fare la volata con Alessandro. Il tracciato è impegnativo, ma la gara è stupenda, una location da sogno – conclude l'azzurro – è stato bellissimo nuotare nelle acque cristalline della Sardegna, pedalare su queste colline e correre lungo questo suggestivo lungomare”.

“Sono felice ed emozionato per il podio di Verena Steinhauser e per i piazzamenti di prestigio delle azzurre nella World Cup di Arzachena, la gara di casa – dice Luigi Bianchi, presidente della Federazione Italiana Triathlon – Il lavoro paga sempre, nonostante tutto. La gara, disputata nel magnifico contesto di Cannigione, è stata elettrizzante con la Duffy protagonista annunciata, ma soprattutto per le ottime prestazioni delle azzurre Steinhauser e Olmo, sempre in lotta per il podio. Inoltre, piazzare cinque atlete nelle prime venti in una competizione dal tasso tecnico così alto è un grande risultato per la nostra nazionale. Gara maschile con un parterre incredibile, il podio parla da solo - aggiunge il presidente - campioni e medagliati olimpici, campioni del mondo, un livello altissimo. Pozzatti ha mostrato di essere in grande forma e Fabian, sempre grintoso, ha disputato una gara dignitosa: peccato che non siano riusciti ad agganciarsi ai migliori, ma i loro piazzamenti sono comunque importanti.  Oggi abbiamo notato come volte la realtà riesca a superare le aspettative - conclude Bianchi - questo evento è uno di quei casi. Una location incredibile e un meteo fantastico abbinati ad un'organizzazione impeccabile ci hanno consentito di mettere in piedi una World Cup di altissimo livello, in piena sicurezza e con ottimi requisiti tecnici malgrado lo sport internazionale stia attraversando un momento molto difficile. Questa gara può ancora crescere, può fare il salto di qualità e diventare addirittura una World Triathlon Series: sarebbe una grande opportunità per l'Italia, ma servono volontà e capacità”.

 

RISULTATI GARA DONNE


RISULTATI GARA UOMINI

 

LA CRONACA 

Donne - Gara sotto il segno delle Bermuda con Flora Duffy che si porta in testa sin dalle prime bracciate, dopo la partenza dalla splendida spiaggia di Cannigione. Il solco scavato tra lei e il gruppo tirato da Katie Zaferes è subito profondo. Drappello inseguitore con le due spagnole Perez Sala e Godoy Contreras, l’australiana Coevorden, l’islandese Hannesdottir, Klamer (Ned) e l’azzurra Alice Betto (G.S. Fiamme Oro). Ottima partenza delle atlete azzurre con Verena Steinhauser 11°, Ilaria Zane (DDS) 12^, Luisa Iogna Prat (DDS) 15^, Angelica Olmo (C.S. Carabinieri) 22^, 30^ Carlotta Missaglia (Valdigne Triathlon) e 31^ Beatrice Mallozzi (Fiamme Azzurre).
Dopo la T1, alle spalle dell’atleta delle Bermuda già sola al comando, a 15” il gruppo inseguitore con Zaferes, Perez Sala e Klamer. Le azzurre partono per i 20 km di ciclismo in 8^ posizione Zane, 10^ la Steinhauser, 11^ Alice Betto, 14^ Iogna Prat, 19^ Beatrice Mallozzi e 23^ Angelica Olmo. 
La frazione di ciclismo determina le posizioni al comando sin dai primi metri: tre giri e venti chilometri con Duffy sola al comando con un vantaggio che si attesta sul minuto. Alle sue spalle si crea un gruppo di 8 inseguitrici con due italiane protagoniste: Verena Steinhauser tra le prime ad uscire in T1 (10^) e Angelica Olmo che con una primissima parte di frazione velocissima (uscita 23^ dalla T1) si aggancia al gruppo e si mette in testa al comando con Verena. Completano il gruppetto la Zaferes (Usa), Casillas Garcia (Esp), Potter (Gbr), Klamer (Ned), Periault (Fra) e Michel (Bel). Frazione determinata da un impegnativo strappo in salita con pendenze fino al 15 %. Nel secondo gruppo inseguitore a circa 1 minuto di distacco sin dal primo giro tutte le altre azzurre Zane, Mallozzi e Iogna Prat. Occhi puntati in T2, dove la prima a spuntare sul lungomare sardo è la Duffy che cambia velocissima e parte per i 5 chilometri finali di corsa. Tra le immediate inseguitrici, ci sono azzurre Steinhauser e Olmo, dopo una continua azione d’attacco sul difficile percorso di Arzachena, a comandare il gruppo ridotto a 6 atlete con Zaferes, Klamer, Potter e Periault. Ultima frazione con passerella finale per la Duffy che gestisce il vantaggio e arriva a braccia alzate sotto il portale di arrivo. Lotta serrata alle sue spalle, parte subito la Potter cercando lo strappo decisivo, le azzurre, la Zaferes, la Klamer e la Periault la tengono nel mirino a pochi secondi. Ultimo chilometro e mezzo palpitante, la Potter vede ridursi il suo vantaggio, ma riesce a difendere la seconda posizione, dietro la britannica grandissimo finale di Verena che ricuce il distacco e proprio negli ultimissimi metri lancia lo sprint decisivo tagliando emozionatissima il traguardo in 3^ posizione. 4^ la Periault, 5^Angelica Olmo a 7” da Verena, 6^ la Zaferes. Ottima prova della Campionessa del mondo Junior 2019 Beatrice Mallozzi che chiude in 11^ posizione perdendo la volata per il 10° posto. Completano la giornata il 16° posto di Ilaria Zane, il 18° di Luisa Iogna Prat e il 29^ di Carlotta Missaglia.

Uomini - Lo splendido, limpido mare della costa azzurra accoglie la partenza dei 62 atleti al via. Il bicampione del Mondo in carica e vincitore anche dell'ultima tappa di World Cup corsa a Karlovy Vary, prende subito il comando e allunga il gruppo. Restano in scia il tedesco Jonas Schomburg e il francese Pierre Le Corre. Seguono a pochi secondi Henri Schoeman (Rsa), Jonas Breinlinger (Ger), Leo Bergere (Fra) e gli azzurri Alessandro Fabian e Gianluca Pozzatti autori del 7° e 8° tempo di frazione. Nei primi 15, anche Delian Stateff e Nicola Azzano, più indietro Davide Uccellari, Michele Sarzilla e Matthias Steinwandter. In bici, si forma subito un gruppo al comando con 9 elementi: Luis, Blummenfelt, Breinlinger, Le Corre, Schomburg, Hellwing, A. Bronwlee, Schoeman e Bergere. Nel secondo gruppo, attardato al primo giro di circa 25”, una ventina di atleti con gli azzurri Fabian, Pozzatti e Stateff. Il tracciato impegnativo si fa sentire sulle gambe degli atleti, il gruppo al comando perde il sudafricano Schoeman che si accoda ai primi inseguitori diventati 5 con Iden, Serrat Seoane, Pauger, Sandor, e McDowell sempre a circa 20” secondi. Gli azzurri restano nel terzo gruppo. Il percorso di ciclismo continua a rimescolare le carte tra gli inseguitori. Sulla dismount line della T2, arriva un gruppo di 10: Blummenfelt, Sandor, Luis, Pauger, Bergere, Brownlee, Iden, Hellwig, Breinlinger e Serrat Seoane. A poca distanza, circa 10”, Schomburg, Mcdowell, Le Corre e Schoeman. A 40” il gruppo con i primi tre italiani. In T2, 30° Azzano, 37° Sarzilla e 40° Steinwandter in diversi gruppi che si sono creati sul percorso. Ultimi 5 km che vedono la fuga di Luis, Blummenfelt e Serrat Seoane che provano ad andare via a Bronwnlee, Iden e Bergere a che inseguono a 15”. L'ultima frazione premia la corsa del Campione del Mondo francese che vince in solitaria davanti a Blummenfelt. Terzo dopo un ottimo recupero finale l’inglese Alistair Bronwlee che supera lo spagnolo nell’ultimo chilometro. Top-20 per gli azzurri Pozzatti e Fabian, 18° e 19°, a seguire, 30° Stateff, 32° Azzano, 33° Sarzilla, 42° Uccellari e 53° Steinwandter.

 

BallabioWCArz20 1469