Campionati regionali di triathlon olimpico

Assegnati i titoli a Vieste
Dopo la scorpacciata internazionale di triathlon del sabato, il cui resoconto è disponibile sul sito fitri, il fine settimana di Vieste ha presentato, la domenica mattina, una prova di assoluto valore. La presenza di atleti di altre regioni e di nota fama prestativa ha innalzato notevolmente il livello medio di questa seconda edizione del triathlon olimpico, valevole anche per l'assegnazione dei titoli regionali individuali e di società.
Oltre 170 atleti tra uomini e donne si sono dati appuntamento al mattino presto sulla bellissima spiaggia sabbiosa sulla litoranea nord della cittadina garganica, con un mare trasparente sferzato da un deciso maestrale che ha reso oltremodo impegnativa la prova di nuoto, disputata sui due giri di un percorso rettangolare con passaggio spettacolare in spiaggia e rientro in acqua non poco faticoso per gli atleti. ma massimo impegno per tutti, prima per le donne, una ventina, che hanno preso il via tra il folto pubblico di familiari e bagnanti curiosi.

Favorita d'obbligo la salentina Francesca Galluzzo della Minerva Roma, reduce da un ottimo undicesimo posto nella prova sprint del giorno prima, che con una frazione perentoria ha preso il largo e si è involata in bici nettamente prima delle altre. Dietro di lei Teodolinda Camera e Desiderà Lisa rispettivamente del Triathlon Bordighera e del Liger Team Keyline. La prova di ciclismo su un percorso di andata e ritorno di 40km si dimostrerà molto selettiva per le continue variazioni di pendenza, e sarà l'inizio di una sequenza thriller per l'atleta in testa, unica tra le donne a giungere al giro di boa prima del personale addetto a segnalare il momento di girare e che, come succederà per i maschi, non trovando indicazioni ha proseguito per alcuni chilometri allungando a quanto pare di altri sei chilometri la frazione. Meno male che i valori in campo sono stati rispettati comunque e, pur trattandosi di un serio inconveniente, la classifica finale non ne ha risentito. La Galluzzo è arrivata in T2 quarta e ha dovuto effettuare un recupero ingiustificato con una frazione di corsa nettamente migliore di tutte le altre e unica sotto i 4' al chilometro tanto da meritare l'ottavo tempo assoluto anche tenendo conto dei maschi, per giungere prima solitaria al traguardo dopo i cinque giri del circuito da 2km sul lungomare.

Seconda al traguardo, si conferma Camera Teodolinda, e terza, dopo un bel recupero Caliro Dina della Canottieri Napoli.

Campionesse regionali individuali delle varie categorie presenti sono risultate Patrizia Tropiano (M1) e Rella Rosa (S3) della Nadir on the Road di Putignano, Mennarini Sonia (M2) e Lazzari Maria Rosaria (M3) della Salento Triathlon, mentre la classifica di società ha premiato la Meridiana Taranto campione regionale donne.

Una danno maggiore ha causato il problema di percorso in bici per gli uomini, soprattutto per le posizioni dalla decima in poi. Tutto era andato bene durante la prova di nuoto dominata dai ragazzi del Cus Trento CTT e del Triathlon Bordighera, e cosi Andrea Pederzolli, Gabriele Carretta, Alessandro Scifo, Helcio Hartu Kricky e Flavio Sartori hanno provato a fare il vuoto dominando in mare e cercando di collaborare per ottenere il massimo vantaggio sugli inseguitori, tra i quali un pimpante Michele Insalata della Nadir on the Road che, autore di una buona prova di nuoto si è lanciato all'inseguimento dei fuggitivi con circa tre minuti di ritardo. I primi, non trovando indicazioni per il giro di boa hanno proseguito fin dove possibile, ma verso la periferia di Peschici hanno pensato che qualcosa non era andato bene e durante il ritorno hanno dovuto risuperare i concorrenti che avevano regolarmente girato al ventesimo chilometro. Ne è nato un secondo inseguimento che per i primi 10 è risultato produttivo essendo stato sufficiente a rimettere ordine in classifica, ma gli altri atleti over 40km hanno dovuto cedere posizioni e la classifica ne è stata falsata.

Comunque a giungere primo in T2 è stato Pederzolli, quindi Scifo e Insalata a 40 secondi dal primo. Poi Carretta, Marchetti e Taricone con Kricky che cede alcune posizioni. Impossibile elencare gli autori delle migliori performance in bici per le diverse lunghezze di percorso, una meritata menzione, tra coloro che hanno fatto i dovuti 40km, la meritano Giamundo, Musti, Di Dio, Bruno (caffè a Meliota) e Carrozzino.

La prova di corsa è una cavalcata solitaria di Insalata che recupera subito i secondi di svantaggio e stacca sempre più Pederzolli che sarà superato anche da Scifo in classifica. Insalata vince meritatamente la seconda edizione del Triathlon di Vieste dopo averci provato anche nel 2013 contro un insuperabile Secchiero. Poi la classifica è tutta trentino con Scifo, Pederzolli e Carretta, seguiti da Sartori, Marcocci e Marchetti. Decimo assoluto il secondo dei pugliesi, Giuseppe Grassi compagno di squadra di Insalata, ma è complicato dire come sarebbe andata se tutti avessero pedalato il giusto.

Non tutti contenti al termine, soprattutto coloro che si sono ritenuti danneggiati dalla situazione creatasi sul circuito di ciclismo, ma nonostante tutto la gara è stata omologata dalla giuria e assegnati anche, di conseguenza, i titoli in palio.

Insalata si è confermato campione regionale S3, Marzocca, della Bat Triathlon è campione S4, Roncone della Otre Noci per gli S2, Crudele della Gp Modugno M2, Castellaneta della Nadir on the Road M1, il suo compagno di squadra Vincitorio è camione M3, Mauro Matteo della Nest Lecce per gli S1, Gianfrate della Nadir per gli M3, Ottomano della Freedogs Castellana per gli M4, Napoletano della Bat Triathlon per gli M5, Latrofa della Nadir per gli M6 e Galizia della MSL Lecce per gli M7.

A parte il disguido di percorso bike è possibile affermare che l'organizzazione è stata all'altezza della situazione e che per due giorni Vieste ha vissuto grande triathlon sotto l'attenta regia di un comitato organizzatore che merita di continuare a gestire eventi di altissimo livello in luoghi ideali per lo svolgimento del nostro sport, anzi il livello potrebbe essere più alto e anche diversificato per giovani e assoluti. La location si è mostrata ottima, soprattutto tanti sono stati gli apprezzamenti del percorso bike del sabato, quasi a livello di gare di coppa del mondo per impegno, difficoltà tecniche e specificità. La presenza di atleti di SDS, Bordighera, Trento, Pesaro, Napoli, Roma, Forlì, Abruzzo, Toscana, Molise, Emilia Romagna, ecc. segna un definitivo decollo della manifestazione che si deve dimostrare sempre più attenta agli atleti per entrare in maniera costante negli itinerari agonistici dei migliori esponenti del triathlon nazionale e internazionale. Fabrizio Cutela, anima del gruppo organizzatore di Vieste e Varano ci sta riuscendo e il triathlon pugliese deve collaborare fattivamente poiché il decollo del nostro movimento passa anche per l'attenzione che gli altri mostrano verso le nostre manifestazione e verso i nostri luoghi, quasi sconosciuti sportivamente, finora.

risultati
www.tempogara.it