secondo giorno al camp giovanile di Cassano

resoconto del nostro inviato
Secondo giorno di allenamenti al camp di Cassano per i giovani triathleti pugliesi e lucani. Tre le sessioni previste e la sveglia suona all'alba per tutti perchè in piscina si deve andare prima di colazione.
La scelta si rivelerà azzeccata visto il gran caldo delle ore successive e l'allenamento si è potuto svolgere nel modo migliore. Qualche occhiaia e qualche borsa sotto gli occhi di qualcuno che è rimasto a chiacchierare fino a tardi, ma alle 7,30 tutti in acqua dopo un congruo riscaldamento a secco anche perchè la seduta comprendeva prove di nuoto seguite da transizioni in entrata e uscita dall'acqua e prove di tecnica della corsa e esercitazioni con piccoli attrezzi. L'obiettivo è stato quello di esercitare l'azione della corsa susseguente al preaffaticamento in acqua con richiesta di elevata intensità su prove comunque non lunghe.

Ottimo il comportamento dei ragazzi che si sono dimostrati molto disciplinati e capaci in acqua nel percorso a V con giro da 70m proposto al posto delle tradizionali vasche con andata e ritorno, il giro di boa, i cambi di direzione in acqua e la mancanza di riferimenti sul fondo vasca hanno ben rappresentato la realtà delle prove di triathlon in acque aperte e anche esperti nuotatori hanno impiegato qualche vasca per abituarsi.

Successioni di nuotate e esercizi di corsa, continue transizioni seguite da esercizi sul posto e in movimento, percorsi stimolanti hanno reso gradevole, meno ripetitivo e specifico l'allenamento, ma allo stesso tempo i 90' di esercitazioni totali hanno inciso non poco sulle qualità metaboliche e muscolari, e di questo se ne è reso conto il cuoco del ristorante nella successiva ricca colazione.

Alle 11,00 tutti in bici, sole pieno, 38° e percorso collinare hanno reso la prova un pò troppo selettiva rispetto al previsto, in programma 60' facili con inserimento di esercitazioni tecniche di andatura di gruppo, ma il gruppo si è presto sfilacciato e l'impegno maggiore è stato quello di resistere al caldo. tre forature hanno segnato la prova di tre sfortunati atleti che sono stati raccolti nell'auto al seguito e tutto si è concluso con gli atleti in piscina a rinfrescarsi prima del pranzo.

Nel momento di pubblicazione dell'articolo sono tutti in camera e non si sente fiatare una mosca se non il russare di qualcuno, tutti hanno capito che nelle pause si riposa anche perchè tra due ore si va a correre sui sentieri collinari intorno alla masseria, e non sarà certo un allenamento comodo.