Concluso il primo stage di triathlon giovanile in Puglia

resoconto dello stage
Quattro giorni sulle alture della Murgia barese nello splendido scenario della "Tenuta Battista", 21 atleti che si sono cimentati nelle otto sedute di allenamento previste per un totale di circa 13 ore di allenamento, ciclismo, corsa e nuoto sono state fuse tra di loro in un continuo di esercitazioni tecniche con collegamenti attraenti e stimolanti per metodologia e tecnica esecutiva, con grande curiosità da parte dei giovani atleti di Puglia e Basilicata presenti.
E tristezza al momento dei saluti, oggi al termine dello stage a confermare una grande unità venutasi a formare nel gruppo anche a causa del duro programma di allenamenti previsti.

Un particolare ringraziamento agli atleti che hanno dato tutto. l'impegno non è mancato, le gambe alle volte si ma era la volontà da mettere alla prova e riuscire a far capire agli atleti che i loro limiti sono ben al di là di ciò che loro pensano e che i margini di miglioramento sono ampi e che ci sono modi per esercitarsi molto coinvolgenti e stimolanti da poter essere utilizzati a fianco delle tradizionali metodologie.

Le transizioni sono state il cardine sul quale sono stati costruiti gli allenamenti previsti, in un periodo agonistico diventano elemento inscindibile durante le fasi di lavoro per preparare in maniera specifica gli atleti alle gare di vario tipo. Due sedute di nuoto/corsa, due sedute di ciclismo/corsa, una di nuoto con transizione verso il ciclismo, due uscite in bicicletta impegnative e tutti gli allenamenti preceduti e seguiti da esercitazioni di stimolo neuromuscolare e tecnico della corsa, lacuna da colmare nei giovani atleti in Puglia e Basilicata. esercitazioni di mobilità articolare e allungamento in ogni fase per insegnare che è importante non solo il motore nei suoi aspetti condizionali, ma anche il suo funzionamento fluido, economico e efficace.

Alcuni, rari, piccoli incidenti hanno ostacolato la continuità degli allenamenti in alcuni atleti, ma fortunatamente pochi e senza conseguenze, si può affermare che l'organizzazione ha funzionato bene e che il programma, pur avendo bisogno di qualche regolatina quà e là è stato ben impostato e eseguito con la collaborazione di alcuni tecnici che hanno approfittato per prendere spunto, discutere, proporre e provare a crescere insieme con i piccoli atleti.

I genitori già chiedono della prossima edizione e non per liberarsi dei figli per altri quattro giorni, ma perchè li hanno sentiti al telefono, entusiasti, stanchi, felici. Per ora un meritato riposo a tutti in vista delle prossime gare, poi già si parla del raduno regionale in programma a Bari il 21 settembre per i giovani, per vederli di nuovo in azione, per continuare a tenerli sotto pressione e per far si di non disperdere i frutti del lavoro svolto finora.