TRIATHLON OLIMPICO DI SABAUDIA: UN BEL FINALE DI STAGIONE!

Nel racconto di Marco Selicato la gara di Triathlon Olimpico di Sabaudia
Dopo la trasferta di Riccione conclusasi con un secondo posto nella Coppa Crono, vista la buona condizione generale e il clima favorevole del sud italia decido di prolungare di un altro mese la mia stagione. Un mese in cui gareggiare molto, sperimentare qualcosa di nuovo in vista della prossima stagione e cercare di colmare alcune lacune emerse.

L'obiettivo dell'ultimo mese di allenamento è fissato per l'1 novembre, giorno in cui è in programma un triathlon olimpico a Sabaudia (LT), in mezzo la possibilità di gareggiare su distanza sprint in triathlon e duathlon.

Dopo le buone prove nel Triathlon di San cataldo e nel duathlon di Alberobello dove sono vittima di una squalifica che non cancella le buone sensazioni e i buoni riscontri, arriva la settimana della gara. Scopro con gioia che le previsioni meteo sono clementi e a Sabaudia si gareggerà in una splendida giornata di sole con temperature poco autunnali.

Circa duecento atleti al via compresi quelli della gara a staffetta che con parttenza unica renderanno più tirata la competizione. Due giri di 750m ciascuno di nuoto per iniziare la competizione, quattro da 10km di ciclismo sulla strada litoranea e tre da poco più di 3 km di corsa con un raccordo di 1.5km verso l'arrivo per concludere la gara nella piazza del paese.
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Selicato al termine del primo giro di nuoto



L'avvio nel nuoto non è dei migliori, dopo pochi passi finisco in una buca nell'acqua bassa e faccia a terra! Da quel momento mi trovo a rincorrere la testa della gara sin dalla prima boa... Il gruppo di testa si sflia mentre io risalgo spingendo fuori scia. Al termine del primo giro ho una quindicina di secondi dalla coda del primo gruppo di 6/7 atleti che sul finale di frazione riseco a riagganciare. Purtroppo in uscita dalla zona cambio il gruppo si fraziona in due con Luca Bertaccini (Zona Cambio), Marco Taloni (ASD Tri 4fun) e Fabrizio Venezia (Team Ladispoli) che usciti con un leggero margine dalla zona cambio scappano via insieme ad uno staffettista. Mi trovo ad inseguire insieme al mio amico Alessio Fatale (Roma Triathlon) mentre Emilano Innocenti (New Green Hill) resta attardato in zona cambio.

Mi accorgo subito che il ritmo dei battistrada è forsennato e bisogna lavorare duro per limitare i danni. Dopo una quindicina di km rientra su di noi un gruppetto di cinque atleti trainato da uno staffettista, insieme lavoriamo al massimo, la velocità non scende mai sotto i 40 km/h, tiriamo in 3/4 e fatico molto anche a dare i cambi. Nonostante il nostro sforzo il vantaggio dei battistrada aumenta sotto la spinta di Bertaccini e Venezia che staccano addirittura di ruota prima lo staffettista e poi Taloni.

Dopo un'ora "pancia a terra" giungiamo in T2 con circa 4' di ritardo e per fortuna si inzia a correre!

Parto ad un ritmo controllato ma stacco comunque i miei compagni nel ciclismo, so di poter riprendere Taloni e spero anche di riprendere Venezia che in altre gare non ha mai corso su ritmi importanti.



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Selicato durante la frazione di corsa



Le mie aspettative sono rispettate a metà, il terzo posto è mio e non ho bisogno di forzare troppo, questo mi permette di gestirmi al meglio su un percorso di ben 10.7 con oltre 100m di dislivello. Mi godo la corsa e le ultime fasi di gara e di stagione soddisfatto della mia prova. I due davanti si giocano invece la gara nel finale e nell'ultimo giro Bertaccini stacca leggermente Venezia ed ha la meglio.





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Podio assoluto maschile

Per me un bel finale di stagione, una gara di due ore con ottime sensazioni e riscontri che mi lascia soddisfatto e fiducioso per la prossima stagione.

Infine un plauso all'organizzazione che ha messo in piedi una splendida manifestazione a prezzi ragionevoli cosa che ultimamente sta diventando una rarità.