Chiarimento sull'Invaso Pappadai
Tutto pronto per la gara di Triathlon di Monteparano del 05 Maggio all'invaso Pappadai, con una novità.

Infatti, dopo essere stata nel 2012, la prima gara in assoluto in Puglia ad essere svolta in bacino di acque interne e non nel mare, dopo essere stata la prima gara ad aver ospitato anche la categoria disabili sempre nel 2012 durante la prima edizione, quest'anno sarà la prima gara ad essere ripresa interamente dall'alto, in tutte le sue fasi, per mezzo di un drone e le riprese saranno disponibili in seguito su canali media commerciali.

Questa nota è anche per precisare alcune notizie diffamatorie postate su imprecisati giornali online che per oscuri motivi politici o commerciali hanno asserito alcune falsità.

Intanto si vuole chiarire che il bacino del Pappadai è una riserva idrica di acque praticamente potabili che servirebbero in caso di estrema siccità nel Salento. Ad oggi (per fortuna) il bacino è stato impiegato solo per simulazioni ed esercitazioni e mai per situazioni reali. Gli 8 milioni di metri cubi di acqua esistenti ad oggi (il bacino può arrivare anche a 20 milioni) sono introdotti da una condotta (chiusa) sotterranea lunga 55 km proveniente da fiume Sinni in Basilicata.

Nessun altra fonte esterna accede al bacino e, un nucleo di personale del Consorzio di Bonifica lavora lì in pianta stabile provvedendo, oltre ai quotidiani monitoraggi controlli e opere di prevenzione e manutenzione, laddove necessario persino a rimuovere le bottigliette di plastica che occasionalmente qualche cacciatore indisciplinato potrebbe lasciare sul lungo lago e che costituiscono l'unico tipo di rifiuto presente occasionalmente.

Una nutrita colonia di uccelli lacustri sia di specie stanziali che migratorie e tutto il connesso ecosistema e catena alimentare (anfibi, rettili, insetti piante acquatiche ecc. ecc.), evidenzia la purezza di queste acque e rafforza quanto detto sinora.

Il tutto per dovere di informazione

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