Assegnati i primi titoli regionali del triathlon pugliese

Buona la prima stagionale a Monteparano
Discutere con gli atleti dopo la prima gara di triathlon in Puglia di questa stagione consente di venire a conoscenza dei desideri e delle loro aspettative, alcuni contenti per aver avuto la prova che gli allenamenti invernali hanno prodotto gli effetti proposti, altri pronti a tornare in cantiere per limare lacune e difetti messi in evidenza nel primo contesto agonistico importante.
Il dialogo con gli atleti consente di capire quanto in realtà sia stata importante la gara di Monteparano per rituffarsi nel clima agonistico lungamente atteso per gli oltre cento atleti venuti a gareggiare nell'ormai famoso invaso Pappadai.

Forte vento di scirocco e gran caldo sono stati i protagonisti inattesi che hanno avuto la giusta importanza per la costruzione di strategie di gara per alcuni e per far sortire i primi problemi mentali per altri, ma i migliori sono tutti lì, pronti a darsi battaglia e misurarsi con nuove, potentissime armi.

Partenza in ritardo per l'organizzazione di una seconda zona cambio in riva al lago per consentire agli atleti una migliore percorrenza del lungo tratto sterrato in salita fino alla zona cambio ufficiale, ma anche per piccoli problemi logistici ottimamente superati grazie alla solerzia dell'organizzazione e dei collaboratori. Nessuno si è fatto sorprendere dal suono della sirena e il lungo serpentone si è snodato nel percorso triangolare in acqua ben governato dalle tante canoe dei volontari tarantini. Giro orario e dopo una decina di minuti tutti a cercare di capire chi era nascosto sotto la cuffia che per prima, con buon margine, stava giungendo a riva. Curiosità svelata quando Michele Insalata a messo piede a terra dimostrando che oltre che nel ciclismo e nella corsa, ormai è il migliore tra i triatleti anche nel nuoto a dimostrazione che gli allenamenti, per chi si impegna, servono anche a migliorare.

Bravissimo Michele che chiude la prova di nuoto in 9'20 avanti al sorprendente compagno di squadra della Nadir di Putignano Giuseppe Castellaneta, categoria M1 che chiude in 9'36; dopo di loro una donna, Francesca Galluzzo della Junior Brindisi in 10' netti e il terzo uomo, Marco Infante del Cus Bari in 10'06. La lunga scia di arrivi vede giungere Suriano, Susco, Leoni e Micunco in 10'20 seguiti da Marco Selicato in 10'30 e Pasquale Chiantera in 10'35. Più attardati altri atleti che saranno poi protagonisti, come Lopriore e Menza (11' per entrambi), Grassi (12'20) e Leggieri (12'35).

Le posizioni non cambiano di molto nella lunga transizione che ha una durata media di poco superiore ai 2', ma il fatto di aver corso i circa 300 metri di sentiero sterrato in leggera salita a intensità elevata giocherà un ruolo importante nell'economia generale della gara di molti.

Nessuno è disposto a perdere l'atleta di riferimento, a costo di affrontare la transizione come se fosse una quarta frazione, tutti hanno affrontato la fase al meglio delle possibilità e in bici qualcuno ha pagato. Il più lesto è stato Alessio leggieri che è uscito dalla ZC dopo 1'50 dal termine della prova di nuoto, tempo simile per Insalata che non ha fatto sconti a nessuno, bene anche Infante e Micunco, veloci a inforcare la bici.

Bello il percorso di circa 7km da percorrere tre volte e quando ancora alcuni atleti stanno per uscire dalle acque già cominciano a passare i primi ciclisti che terminano il primo giro, solitario Insalata, solitario anche Infante, mentre Castellaneta per problemi muscolari è costretto a ridurre il ritmo e ad aggregarsi a un gruppo inseguitore composto dal generoso Chiantera e da Micunco, Suriano e Selicato M. Non è possibile rilevare il tempo del primo giro ma i restanti due sono sufficienti a dire che il giro più veloce è stato di Insalata in 9'10 mentre la frazione più lesta è stata quella di Grassi autore di una notevole rimonta e già quarto in T2 dopo una frazione di nuoto che lo aveva relegato intorno al ventesimo posto. Bel tempo anche di Infante in bici mentre gli inseguitori sono giunti in zona cambio insieme pronti a disputarsi in volata il terzo gradino del podio assoluto. Un po' più staccato l'altro rimontante Lopriore con Gianpiero Menza entrambi del Cus Bari.

Insalata, con un vantaggio di 1'30 su Infante dopo la T2 si invola sul lungolago e al termine farà registrare il miglior crono di frazione vincendo nettamente la gara su Infante staccandolo di circa 3'. Per il terzo posto, il gruppo composto da Castellaneta, Chiantera, Micunco, Selicato, Grassi e Suriano parte dalla T2 quasi compatto e Grassi, forte delle sue ottime doti podistiche non ha problemi a guadagnare la terza posizione, recuperando circa un minuto al secondo ma non riuscendo a raggiungerlo; dopo di lui, autore di una prova maiuscola arriva Pasquale Chiantera che riesce a prevalere sul compagno di squadra Leggieri e su Lopriore che ha completato un buon recupero durante le ultime due frazioni di gara.

Settimo, anche lui dopo congrua rimonta Gianpiero Menza che precede Selicato, Micunco e Castellaneta.

Bei tempi nella corsa di Insalata e Grassi, buoni anche quelli di Lopriore e Leggieri che dimostrano un progresso di entrambi in questa delicata frazione non sempre generosa dopo importanti sforzi in bici.

Nella rendicontazione dei tempi, non essendo molto chiara la distribuzione inserita in classifica, ho utilizzato i tempi presi personalmente durante i vari passaggi correlandoli con quelli di Tempogara e ho assegnato a tutti un tempo forfettario di 45" in T2 per facilitare i calcoli, quindi si intendono tempi ufficiosi.

Tra le donne bella la gara. Dopo il nuoto, Francesca Galluzzo aveva un discreto vantaggio su Elisabetta Curridoni, la quale ha iniziato una splendida rimonta in bici e già in T2 il distacco inflitto alla brindisina era congruo. La Curridoni è stata autrice di una notevole frazione di corsa con la quale oltre a vincere la prova di genere è risultata dodicesima assoluta e ha fatto tremare qualche maschio che ora magari sta a casa a riflettere.

Terza la tarantina Corona all'esordio contentissima dopo l'arrivo e festeggiata dai compagni della Meridiana che hanno organizzato la manifestazione per il secondo anno con tanto impegno e volontà e nonostante alcuni particolari da migliorare hanno avuto il merito di predisporre un campo gara all'altezza, sicuro e competitivo.

Complimenti ai nuovi campioni regionali, di tutte le categorie, autori di prove agonisticamente importanti con avversari di pari livello e complimenti anche a chi ha vinto la classifica di categoria senza rivali.

Un plauso alla Nadir on the road di Putignano per aver classificato ben sei atleti nei primi 10 a dimostrazione di un lavoro di squadra e di un progetto ben impostato. Li aspettiamo alla conferma nel prossimo appuntamento a Barletta il 2 giugno dove sarà assegnato il titolo regionale di sociertà.

classifiche su tempogara.it
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schema tempi intermedi
phocadownload/data2013/20130520_105254_pu.xls