Insalata decimo assoluto al Mugello
Circa 450 atleti si sono dati appuntamento al Mugello, domenica 5 maggio, per contendersi il titolo italiano di triathlon lungo, prima gara del circuito no-draft e valevole come campionato di società.
Giornata nuvolosa, con un fastidioso vento che ha reso più impegnativa soprattutto la prova ciclistica. Le precipitazioni del giorno prima, inoltre, hanno creato non pochi problemi nella frazione di corsa, prevista per lunghi tratti su sterrato che è risultato in certi tratti fangoso e poco reattivo.
In un clima così era logico aspettarsi una gara dura nella quale gli atleti più preparati avrebbero saputo fare la differenza. Presenti gli specialisti della distanza a rappresentare le compagini più titolate a livello nazionale, con molti atleti stranieri chiamati dalle società italiane per le quali sono tesserati, a fare classifica e punteggio in un circuito che sembra sia più importante del previsto. Tra i favoriti sicuramente il campione uscente Casadei, poi i vari Cigana, Brustolon, Passuello, Picco, De Paolis. Due pugliesi in gara, Michele Insalata della Nadir on the road di Putignano e Antonio Martina del CUS Bari. Dalla società di Putignano riceviamo e pubblichiamo volentieri il resoconto della gara di Michele Insalata.
Sappiamo che la frazione di nuoto è sempre stata il suo tallone d'Achille, ma anche che quest'inverno Michele ha particolarmente curato questa lacuna per potersi giocare meglio le sue carte vincenti e ottenere risultati di maggiore prestigio; così è stato e il 50° posto all'uscita dall'acqua in 26'40 si può ritenere il metro dei suoi progressi in questa frazione, soprattutto considerata la distanza dagli atleti avanti a lui, molto ridotta e sicuramente recuperabile in una frazione in bici, molto impegnativa per la tipologia del percorso e per il vento insidioso presente. Inforcata la bici, con la solita cattiveria agonistica, Michele ha cominciato un recupero graduale ma costante e al termine dei quattro giri del percorso pedalato a una media di circa 40/km, le posizioni erano già di quelle buone, la sua frazione è stata tra le migliori, ma il meglio doveva ancora venire, perchè al momento di mettere i piedi per terra, sono spuntate le alette sui malleoli ed è partita una frazione di corsa che, dopo le esperienze degli anni passati, si aspettava con una certa ansia. Partenza bruciante, forse anche troppo, ma il ritmo impostato è stato di quelli da titolo italiano "Ah, se il nuoto mi avesse fatto uscire nei primi 10..." deve aver pensato Michele, che nella corsa ha pensato alle sue sensazioni e basta, essendo partito senza molti riferimenti in seconda batteria. Il ritmo veloce impostato, con una media finale intorno ai 3'46/km, ha consentito il recupero di ulteriori posizioni e, nonostante un problema che ha comportato la perdita di un minuto nel finale di gara, la frazione è stata seconda in assoluto a livello cronometrico, quanto basta per un bellissimo 10° posto finale in 4h 04' a 15' dal primo, 8° tra gli italiani, sicuramente primo tra coloro non fanno del triathlon la loro attività principale di vita.
Per la cronaca ha vinto Cigana su Passuello e Casadei, podio di tutto rispetto. tra le donne l'esordiente Betto ha dominato su Dogana e Santimaria.
Dell'altro pugliese, Antonio Martina sappiamo che è giunto 230 in poco più di 5 ore.