campionati italiani duatlon sprint

Romano di Lombardia 24 marzo 2013
E' sempre emozionante vivere manifestazioni come quella di Romano di Lombardia che domenica 24 marzo ha assegnato le maglie tricolori di duathlon sprint.
Sin dal giorno prima, dal breafing tecnico e dalla ricognizione del percorso, tra atleti e tecnici cominciano a nascere interessanti e colorite discussioni imbevute di birra, su tattiche, strategie, speranze e ipotesi su ciò che accadrà il giorno dopo. La notte stimola riflessioni e ripensamenti e il risveglio del mattino della gara, con la pioggia sferzante nel freddo clima padano, fa cambiare tutte le ipotesi elaborate e non basta divorare tutti i cornetti farciti della colazione dell'albergo a calmare le ansie di quello che accadrà di li a poco.

Sul posto di gara il giro in bici è una delle fasi più interessanti del riscaldamento di tutti gli atleti, sul tortuoso percorso di 10 chilometri, gli atleti studiano le traiettorie e la tenuta dei pneumatici sullo scivolosissimo lastricato bagnato, "sgonfiamo le ruote oppure no?" è il dilemma principale, "la prendo di quà ola prendo di là?", ma ognuno, a parte le dichiarazioni ufficiali, ha già in mente la derapata strategica vincente per ogni curva.

Poi si comincia!

Prima le donne, ben 150 al via con le migliori e,...... senza rappresentanti pugliesi, eppure qualcuna poteva esserci. Vince da dominatrice Alice Betto che tiene le altre sotto controllo in prima frazione e fa il vuoto in bici rifilando 2' alle inseguitrici un pò troppo prudenti. Nella terza frazione corre sorridendo per il bel risultato che sa di conseguire e taglia il traguardo in scioltezza. Dopo di lei la Pedrini e la Olmo, ragazze dall'età che fa ben sperare. L'unica cosa da rilevare, che a parte le primissime, le altre in bici hanno preferito essere molto prudenti e le differenze reali sono state decise dalla frazione di corsa.

Più o meno stesso comportamento è stato attuato dagli uomini, partiti nell'impressionante numero di 734 unità che già a vederli prepararsi in zona cambio davano l'impressione di un avvenimento unico.

Unico assente l'asso Fabian, tra i partenti i favori del pronostico erano per l'altro olimpico Uccellari, poi Hofer, De Ponti, e i giovani Steinwandter, Stateff, Ascenzi, poi Picco e, col pettorale 11 Michele Insalata della Nadir on the Road di Gioia del Colle.

Altri atleti tesserati pugliesi partecipanti sono Grassi e Leggieri della Nadir on the Road e Spagna della Salento Triathlon di Lecce.

Al via, dopo 1' di raccoglimento in memoria del compianto campione di Atletica Pietro Mennea, la fiumana di atleti si è involata a tutta velocità lungo il circuito del borgo medioevale. Il ritmo forsennato ha provocato una netta frammentazione del gruppo che, allungatissimo è arrivato in T1 con i primi ben sotto i 15' sui 5km. Tra i nostri il migliore è stato Insalata intorno alla quindicesima posizione con un ritardo di circa 40", poi Grassi a 1'30 e gli altri a combattere per conquistare posizioni chiave per accedere alla zona cambio che, non prevedendo alcuna compensazione, ha favorito nettamente gli atleti posizionati vicino all'uscita.

In bici i primi hanno subito preso velocità, mentre, oltre il 50° posto è cominciata la bagarre verso la stretta via d'uscita sul ponticello e l'imbuto creatosi, sommato alla contemporanea mancanza della mount line segnata per terra, ha creato momenti di caos e non sono mancate cadute, ma alla fine la zona cambio è stata liberata e tutti gli atleti hanno cominciato a pedalare.

Anche in questo caso, un po' di prudenza in certi tratti è stata imperativa e il gruppo ha potuto compattarsi in testa e in T2 sono giunti insieme circa 30 atleti, ben bagnati e congelati tanto che qualcuno ha avuto problemi ad effettuare le operazioni tipiche prima di cominciare a correre.

I 2,5km finali sono stati una vera e propria volata, unico errore in testa è stato quello del favorito Uccellari che, inspiegabilmente ha sbagliato strada ritrovandosi indietro e fuori per la lotta per il podio.

Primo, impressionante per la qualità della corsa Matthias Steinwandter già vincitore al Mugello alcune settimane fa, su Hofer e Ascenzi. Per i nostri un ottimo 12° posto per Michele Insalata, convalescente da malanni di stagione. Ottima prova anche di Grassi, 40° al traguardo dopo una prova ben distribuita ad alto ritmo; 114° con una bella prestazione sulla corsa , Alessio Leggieri, visto in gara molto determinato e volitivo, così come il salentino Michele Spagna giunto 225° e 17° di categoria M2 sempre in spinta e mai facile da superare..

Una nota di colore è quella relativa all'abbigliamento degli atleti in una prova svolta a una temperatura di 7° sotto la pioggia, su 734 atleti, probabilmente non ce n'erano due con la stessa tenuta e, tra sgargianti calzettoni, atleti con Kwey incollato al corpo dall'acqua, soprascarpe, bustoni di plastica, guanti e copribraccia, sottopantaloncini e scaldamuscoli sembrava di essere a Rio durante il carnevale. Una bella nota di colore in una cittadina dai toni un po' tristi e sempre autunnali.

Molto bene l'organizzazione che ha gestito una gran folla di atleti in gara e tifosi per le vie; alla fine, il fatto che sia andato tutto bene indica che gli atleti sono sempre più bravi a gareggiare e a rispettarsi e che i tanti volontari in strada hanno svolto bene il compito assegnato.

Per i prossimi appuntamenti agonistici ora bisogna attendere maggio, lasciamo gli atleti rifinire la preparazione, ma i presupposti per ulteriori gare di alto livello ci sono tutti.

link risultati
http://www.fitri.it/news.php?op=view&id=10229