MARITATI CONQUISTA LA QUALIFICA ALLE HAWAII

Ottima prova dell'atleta leccese a Francoforte
Il 24 luglio appena passato è stato un giorno bellissimo. Un bel gruppetto italiano di triatleti tra Lecce e Trieste (una sorta di gemellaggio) a Francoforte per la decima edizione dell'Ironman valido come Campionato Europeo sulla distanza
Per tutti noi è stata una giornata molto speciale, tra gli atleti pugliesi infatti Pasquale Musci, al suo quarto Iron-traguardo, ha migliorato il personale, io dopo mille peripezie ho finalmente coronato il sogno di finire un Ironman...Giacomo Maritati si è fatto un bellissimo regalo, il ticket per Kona, conquistando la slot per partecipare al Campionato del Mondo Ironman alle Hawaii. Giacomo aveva già avuto due belle soddisfazioni quest'anno: il podio M3 ai Campionati Italiani di Triathlon Lungo di Candia (TO) (in bici è stato un siluro), la conquista della slot per il Campionato del Mondo Ironman 70.3 di Las Vegas proprio al primo Iron-evento in Italia, Pescara, c'era un solo posto per la categoria M3! Che dire, le Hawaii per il triatleta sono il mito per eccellenza ed effettivamente nel curriculum di Giacomo, pieno di maratone, ultramaratone, double e triple ironman, il titolo di vice-campione del mondo di deca-ironman, prove ed imprese al limite dell'immaginazione...beh mancava questa pietra preziosa da incastonarci. Giacomo aveva deciso di mettere un impegno particolare in questo suo 53° Ironman, tanti gli indizi nel corso dell'anno ed anche qualche piccola dichiarazione di palese desiderio delle Hawaii. La sua bici, un gioiello dell'artigianato italiano, costruita su misura per lui, "sono più comodo sulle appendici che in presa alta" le sue parole ed infatti dopo un ottima frazione nuoto il tempo della frazione in bici è stato qualcosa di stratosferico. Giacomo è stato l'italiano più veloce in bici a Francoforte con 5 ore e 7 minuti, un Time Trial da paura, da vero cronoman, lenticolare e casco a goccia incurante della pioggia battente e del vento forte. Il giorno prima era chiaro che in gara avremmo avuto la pioggia, Giacomo è stato un ottimo profeta di sé stesso "se continua così domani ci sarà da divertirsi!", mentre a me si congelavano i sentimenti! La maratona di Giacomo è stata bella frazione, considerando anche quanto aveva speso fino a quel punto. Ci siamo sempre incontrati alle due estremità del giro da 10,5 km, la mia impressione sulla sua corsa è stata sempre buona, sempre fluido ed in pieno controllo fino al traguardo, Romerberg, alle 17:06 per un totale gara di 10 ore e 6 minuti!

Appena ho tagliato il traguardo il mio cellulare squillava ed era lui a chiamarmi, abbiamo subito festeggiato con una birra! Non finirò mai di ringraziare quest'uomo, mi ha spronato in tutti i giorni pre-gara quando la tensione mi stava divorando, è venuto a raccogliermi nella zona cambio per accompagnarmi alla start-line. Durante tutto l'anno ha sempre dispensato saggi consigli (conservo gelosamente le sue mail e le rileggo spesso) sull'approccio a questa gara, sulla preparazione nel senso più lato che possa esistere. Anche nella mia iscrizione a questa gara c'è il suo zampino (e quello di Pasquale M.), non avevo tanto coraggio nel giugno del 2010!

Un grande in bocca al lupo, Giacomo! Saremo in tantissimi a seguirti in streaming ed a fare il tifo per te!



Luigi Orlando