Resoconto del raduno open giovanile di Matera

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Sabato 14 febbraio si è svolto il secondo raduno open per gli atleti di Puglia e Basilicata. Location suggestiva è stata Matera, da poco eletta città europea per la cultura.



Grazie alla disponibilità del centro Light e del factotum Angelo Rubino, del Team Matera, è stato possibile programmare una seduta di nuoto al mattino è una di atletica nel primo pomeriggio.  Buona la partecipazione in una giornata scolastica, ben 28 atleti hanno preferito cogliere l'occasione per allenarsi insieme saltando compiti in classe e interrogazioni e hanno approfittato della bella giornata di sole per impegnarsi collegialmente sotto la guida dell'RGT Puglia e Basilicata E dei tanti tecnici presenti.



Dopo un breve Briefing con gli atleti e con i tecnici per discutere su programmazioni e obiettivi stagionali, si è passati nella vasca da 25 metri del centro sportivo dove sono stati svolti esercizi tecnici specifici per la nuotata del triathleta e si è colta l'occasione per inserire prove PSN sui 400 e 200 metri in un programma totale di 3000 metri che descrivo di seguito.



Molto buono il riscontro anche per il fatto che la maggior parte degli atleti provengono dal nuoto e in molti casi sono state aggiornate le migliori prestazioni PSN, indice di una programmazione che sta dando i suoi frutti.



Un particolare ringraziamento ai tecnici presenti che hanno collaborato per il cronometraggio delle prove in piscina, sono state registrate prestazioni di rilievo nonostante la richiesta fosse non di un test massimale, ma di una prova veloce per la misurazione della capacità di gestione delle energie ad alta velocità. Qualcuno ne ha approfittato per fare il personale, mentre per altri il personale è avvenuto anche perché era la prima esperienza sulle distanze, ma va dato merito ad atleti e tecnici che, ai diversi livelli di qualificazione, un po’ tutti hanno registrato tempi in progresso.



Un particolare cenno a Davide Quarta che ha nettamente migliorato le sue precedenti prestazioni portandosi a tempi simili a quelli di alcuni nuotatori, li che non nasce come nuotatore, a indicare che con la perseveranza e la motivazione, anche nel nuoto si può progredire. Complimenti anche ad Antonio Sibilia che ha migliorato su entrambe le distanze di circa 10” e stesso discorso per Vanessa Lafronza, entrambi buoni nuotatori che riescono a trovare stimoli anche in contesti meno agonistici rispetto a quelli ai quali sono abituati. Bene anche Silvia Del Signore, Viola Campanelli e Arianna Antelmi tra le donne e anche Angela Altamura che nonostante non abbia stabilito personali ha fatto registrare tempi di notevole valore.



Tra i maschi miglioramenti per Longo, D’Onghia, Padolecchia, Sciacovelli, Ronchi che continuano piano piano a rosicchiare secondi nel tentativo di raggiungere i vari Grieco, Colaluce, Ruggieri, Iacovone e compagni che pur non avendo migliorato i loro tempi migliori sono stati molto veloci e altrettanto bravi a distribuire le energie come dimostrato dai tempi di passaggio.



E molti altri miglioramenti che fanno prevedere gare agonisticamente importanti nelle varie categorie e pur non rappresentando ancora tempi di rilievo assoluto un bravo alle sorelle Mangiullo, Barbara Quarta, Alessia Bechi, Laura Santospirito e tra i maschi a Schino, Pagliara e Mulas con la speranza di non aver dimenticato nessuno.



Poi la seduta di atletica, molto impegnativa e temuta per una fuoriuscita di notizie che faceva presagire chilometri e chilometri di impegno. Invece dopo un breve riscaldamento il tecnico si è dimostrato più buono e i chilometri sono stati trasformati in esercizi da eseguire in circuito per una serie di ripetizioni che ha impegnato caviglie e muscoli fondamentali per la corsa per circa 20’, al termine a grande richiesta un medio di 4km che per alcuni è sembrato un calvario visto l’impegno precedente, per altri esaltante e valido a mettere in mostra evidenti doti di resistenza frutto di allenamenti ben fatti. È il caso di Quarta, Grieco e Padolecchia tra i maschi  e Lafronza, Altamura e Antelmi tra le donne. Ognuno di certo ha dato ciò che aveva al momento e di questo va dato merito a tutti.



Brava, va segnalato, nella corsa, Maddalena Mangiullo, in costante crescita tecnica e agonistica. Nella categoria ragazzi oltre lei c’è purtroppo poco da segnalare, il settore, a parte un paio di assenti, non esprime un valido ricambio per gli youth in futuro e devono essere le società a sentire per prime la necessità di investire nel reclutamento per evitare un futuro meno valido.



Un particolare ringraziamento a Nest Lecce, Nadir on the Road Putignano, Cus Bari, Gp Modugno , Netium Giovinazzo e Team Matera per la partecipazione e l’impegno e agli organizzatori e a chi ha ospitato con tanta cortesia tutti noi che proviamo a fare sport con onore e volontà.



Non appena pronti allegheremo i tempi nel nuoto che comunque sono già a disposizione dei tecnici.