Mislawchuk e Petrini dominano il triathlon di Polignano a mare

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Finalmente la seconda edizione del triathlon olimpico di Polignano è andata in porto. In porto a tutti gli effetti ,visto che il fulcro logistico, organizzativo ed agonistico è stata la bella struttura del porto turistico della cittadina a sud di Bari, con zona cambio, partenza e arrivo ed incrocio di atleti per le transizioni , che hanno dato spettacolo in ogni momento della gara, fulcro per le premiazioni e per il comodo aspetto sociale che negli ampi spazio è stato possibile per atleti e accompagnatori.


La Otrè di Noci ha messo su un evento che è stato sicuramente di altissimo livello per i 450 partecipanti entusiasti che hanno dato tutto sotto il sole cocente della domenica, mentre altri erano a mare, più freschi. Un grande dispiego di energie con tanti volontari e collaboratori e di mezzi che hanno reso possibile un evento in sicurezza e di ottimo spessore.


La gara inoltre si presentava già importante per l’assegnazione dei titoli regionali sia individuali sia di società sulla distanza olimpica e diverse erano le incertezze sui pronostici nella vigilia.


Ciliegina a sulla torta la presenza del giovanissimo canadese Tyler Mislawchuk, fresco qualificato alle olimpiadi di Rio 2016, e protagonista delle gare che contano di questo inizio di stagione che ha dato spettacolo spiegando a tutti come si corre per essere protagonisti in assoluto. Insieme a lui un manipolo di italiani e italiane soprattutto della Minerva Roma che hanno innalzato il livello tecnico della gara col grande impegno profuso e che di certo non si sono risparmiati.


Peccato per l'assenza di Nicki Samuels, atleta di livello mondiale, la cui presenza avrebbe ulteriormente impreziosito il campo partenti.


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La gara è partita puntuale con una prova di nuoto in mare calmo anche se la temperatura ha costretto tutti a indossare la muta. Molto spettacolari le partenze e percorso molto veloce con le donne nella prima delle quattro batterie previste e con una uscita dall'acqua che ha visto Alessandra Tamburri della Minerva Roma, Elena Maria Petrini delle Fiamme Azzurre uscire prime insieme alle aussie Moana-vale e Musgrove con ampio margine su Silvia Tonti e Ilaria Fioravanti della Minerva Roma, mentre ancora più indietro la Prima delle Pugliese Anna Mangiullo della Nest Lecce, più attardata ancora la sua compagna di squadra Maria Mangiullo.


Nel frattempo giungono a riva  i maschi con un gruppetto comprendente Mislawchuk, il terzetto della Minerva Roma con Burraccioni, Fioravanti e Salvino, ed il pugliese Francesco Nicolardi tesserato per Raschiani triPavese. Molto attardati gli altri, anche se a un certo punto i colori delle cuffie degli atleti all'arrivo hanno cominciato a cambiare e sono comparsi atleti, come Francesco Clemente, dello Splash Triathlon che ha fatto registrare lo stesso tempo dei primi pur partendo in terza batteria maschile. Bei tempi a nuoto anche per Mario Fimiani della Canottieri Napoli e di Marco Mastropietro del Cus Bari che probabilmente è uno specialista del nuoto visto che al termine sarà solamente al posto 295 della classifica.


Bene nel nuoto Marco Selicato e Marcello Roncone della Otrè, in difficoltà il loro compagno Michele Insalata, molto importante per il gioco di squadra, ma in giornata non ideale. L’altra squadra in lizza per il titolo, la Nadir on the Road di Putignano vedeva invece i suoi migliori atleti uscire praticamente insieme, Alessandro Suriano, Giuseppe Castellaneta, Marco Infante e Giovanni Curridori che potevano giostrare meglio con le strategie.


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La lunga scia di uscite dal mare man mano si colorava sempre più con uomini e donne delle diverse batterie in un continuo sorpasso tra loro, e lunga anche la scia delle polemiche dopo la gara sui tagli di percorso alle boe, probabilmente presidiate in maniera insufficiente e la latitanza dei giudici, insufficienti per certi tipi di manifestazioni e spesso, anche se presenti, non autorevoli come dovrebbero essere.


Tutto abbastanza bene in bicicletta con la formazione di gruppi di atleti molto numerosi nei tre giri quasi pianeggianti del percorso lungo le complanari verso nord, qualche auto, fuggita al controllo è stata subito fermata grazie a tempestivi interventi delle forze dell’ordine presenti e dei volontari molto solerti. Anche in questo caso la parziale presenza di un solo giudice lungo il percorso si è rivelata insufficiente a garantire la regolarità della frazione durane la quale è stato evidente vedere almeno una decina di donne in gruppo con uomini e, in qualche caso, anche uomini in scia alle donne, un vero peccato per chi rispetta le regole.


Tra gli uomini continua la corsa a parte dei cinque atleti di testa che con regolarità giungono in T2 per cominciare la corsa, dietro di loro si scatena la bagarre e il gruppo della Nadir approfitta, con un buon gioco di squadra, per staccare gli altri e ipotecare il successo individuale e di squadra. Bel recupero di Michele Insalata che comunque non fa la differenza come suo solito, si porta avanti anche Giacomo Di Terlizzi della A3, mentre nelle posizioni di rincalzo da segnalare le buone prove di Antonello Russo del Cus Bari, Roberto Resta della All Tri Sport, Angelo Giamundo della Ermes Campania, Fabio Ragone della Triathlon Motivation e del torinese Giacomo Di Vece.


Tra le donne le quattro al commando continuano a tirare a tutta, nessuna riesce a prendere vantaggio e, come vedremo, sarà comunque lo sforzo intenso del ciclismo a determinare molte differenze. Belle prestazioni anche di Chiara Ciuffini del Verdeacqua, Sandra Mairhofer della Nadir on the Road Putignano, Lucia Colamonaco della Otrè Noci, Sara Carducci della Flipper Ascoli e Sabrina Manco della MSL Lecce. Cambiano molte posizioni in classifica e si comincia una prova di corsa tutta da vedere anche grazie agli spettacolari giri di boa dove è stato possibile tifare, incitare e fare considerazioni sulla prova. Un vero peccato vedere numerosi atleti scendere dalla bicicletta e percorrere tutto il tratto fino alla zona cambio col casco slacciato o addirittura in mano e non subire sanzioni e vedere atleti correre liberamente a dorso nudo, ma meglio pensare alla gara.


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La gara maschile finisce al primo metro di corsa col canadese Mislawchuk che si invola facilmente in solitaria facendo sembrare fermi gli altri, daltronde una cosa è correre, un’altra è correre forte ,e il distacco di oltre 4 minuti sul secondo classificato, un comunque ottimo Alessio Fioravanti, è solo nella corsa. Scaglionati arrivano anche gli altri con Burraccioni che precede Salvino e un ottimo Nicolardi quinto e autore di una gara pregevole. Sesto e primo dei pugliesi con tanto di titolo regionale assoluto, Giovanni Curridori ottimo anche nella corsa, dopo di lui Marcello Roncone che precede in volata Marco Infante, mentre poco dopo di loro, di passo giunge un provatissimo Michele Insalata stoico nel continuare nonostante evidenti problem organici, Grande recupero e ottima frazione di corsa quella di Roberto Fonseca della Triathlon Revolution, mentre regolare la prova di Giovanni Fiore della CN Posillipo.


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Nella corsa, dopo due frazioni molto impegnative molte sono state le variazioni in classifica e ottimi i recuperi di Vito Perta della Freedogs Castellana, di Gianpiero Menza della Nadir on the Road e di Giovanni Abramo del Triteamtrapani. Tra gli speciallisti della corsa da segnalare I tempi di Michele Di Salvia del Foggia Triathlon, di Silvano Mignogna dell’Happy Bikers e Alessandro Apollonio della Salento Triathlon.


Primo dei giovani, lo junior della Triathlon Revolution Vincenzo Sammartino, 24° assoluto con una prova regolare nelle tre frazioni, stave facendo molto bene Davide Quarta della Nest Lecce che si è dovuto ritirare durante la prova di corsa per problemi fisici, grande risultato solo rimandato per lui.


Tra le donne crolla la Musgrove sotto i colpi della Petrini, il sole fa il resto, e la rappresentante delle Fiamme Azzurre vince con facilità davanti alla Moana-vale e ad Alessandra Tamburri che, speriamo, con Polignano abbia ripreso la forma che lo scorso anno tante soddisfazioni le ha dato. Su un percorso molto impegnativo le uniche a correre sopra i 15km/ sono le prime due, per le altre è una prova a chi resiste meglio.



Prima atleta tesserata per una società pugliese e campionessa regionale assoluta, Sandra Mairhofer, dietro lei, sul podio regionale, Maria Mangiullo e una pimpante e regolare Flavia Pierri della Freedogs Castellana.


Titoli di società alla Nadir on the Road Putignano con i cinque punteggi maschili e alla Otrè Noci con i tre punteggi femminili. Complimenti a loro e soprattutto alle società che stanno lavorando bene col settore femminile, con il coinvolgimento di atlete che stanno regalandoci delle gare più agguerrite e incerte rispetto al passato dove lo scarsissimo numero di atlete sembrava una costante irrimediabile. Sta sicuramente salendo la qualità tecnica delle donne, la loro capacità agonistica e, perchè no, il loro lato estetico che, ipotizziamo, potrebbe essere anche il motivo dell’aumento degli uomini in gara osservato quest’anno.


Molto bene le società che stanno cioinvolgendo i giovani nelle gare più lunghe, uomini e donne junior e S1 stanno aumentando e ne aspettiamo sempre di più in future.


Archiviata dunque la gara rank di Polignano con un ottimo risultato globale, c’è ancora da registrare qualcosa sul funzionamento dei giudici poichè è peccato che alcuni risultati risultino falsati per situazioni di mancato rispetto del regolamento, qualche squalifica potrebbe fare bene in certi casi. Ora appuntamento con la gara di duathlon cross a Pezze di Greco il 2 giugno con iscrizioni ancora possibili e poi via con le gare di giugno in Puglia e fuori.


Per chi volesse rivedersi sono disponibili due album fotografici: quello di Tonio Rollo, che racchiude quasi 1100 foto http://toniorollo1.wix.com/fotoesport#!cala-ponte-2016/xco3m


e quelli della MSL https://www.facebook.com/media/set/?set=a.660940160726510.1073741866.218799104940620&type=3 


https://www.facebook.com/media/set/?set=a.660919077395285.1073741865.218799104940620&type=3


Le classifiche ufficiose sono disponibili sul sito www.icron.it


 


(Mimmo Ruggieri)


Complimenti alla Otre per aver saputo organizzare una bella manifestazione, e tutto è andato per il verso giusto.


Dispiace però dover segnalare tutta una serie di scorrettezze, alcune probabilmente in buona fede, ed altre veramente in mala fede. Non è possibile che atleti ed atlete che ormai gareggiano da anni ignorino, o fingano di ignorare l'ABC del regolamento, giungendo in zona cambio con i caschi slacciati, tagliando il percorso di nuoto, o mettendosi in scia ad atleti più forti (le donne), o agevolando la scia di atlete della stessa società (gli uomini). A questo si aggiunge la disattenzione al briefing pre gara, e spesso una buona dose di arroganza che porta gli atleti a contestare le norme più ovvie. Purtroppo troppo spesso  i nostri giudici, invece di sanzionare come dovrebbero questi comportamenti, spesso lasciano correre, con il risultato che molti atleti ne approfittano, con tutte le conseguenze del caso.


Io spero vivamente che i dirigenti e tecnici delle società perdano 10 minuti del loro prezioso tempo per ricordare ai propri tesserati l'importanza della conoscenza del regolamento, e soprattutto l'importanza dell'etica nello sport, e questo vale tanto più quanto si tratta di giovani, ai quali gli adulti dovrebbero dare il buon esempio.


(Claudio Meliota)