Al termine della quinta tappa il Triathlon Team Sassari trionfa nel Circuito Regionale
Con 2696 punti la squadra del Triathlon Team SS,dalla prima all'ultima tappa domina il difficile circuito di Duathlon, totalizzando ben sette vittorie con Fabrizio Baralla (due), Fabio Tramonte (una) e ben quattro con Alice Capone, ma la vera forza del Triathlon Team SS è stata tutta la squadra che ha ottenuto numerosi piazzamenti, sia nel settore maschile che femminile;
Al secondo posto la Fuel Triathlon con 1999 punti, con una vittoria individuale da parte di Giovanni Curridori e ottimi piazzamenti dei suoi compagni di squadra, sopratutto degli inossidabili Carlo e Daniela Ennas;
In terza posizione il Villacidro Triathlon con 1409 punti, grazie sopratutto ai suoi giovani, fra i quali anche una vittoria di Elisabetta Curridori;
Le prime tre squadre si suddividono il montepremi di Euro 2.000;
Interessante la classifica individuale, che vede in prima posizione Fabio Tramonte, grazie ad un grande inizio di stagione, con tanti piazzamenti e una vittoria; Secondo Carlo Ennas, con numerosi piazzamenti e molta costanza di risultati, terzo il giovane Emanuele Aru, che durante la stagione ha dimostrato di poter già competere tranquillamente con gli agonisti, nelle brevi distanze;
Fra le donne invece è Daniela Ennas che comanda la classifica individuale, seconda Manuela Gambuzza, terza Alice Capone quest'ultima vincitrice di quattro tappe.
Il Circuito Regionale ha consentito, per la prima volta in Sardegna, di avere un calendario ben programmato, con tutte le tappe con uno standard qualitativo di ciascuna manifestazione, più che soddisfacente, con Montepremi individuale e di Squadra, premiazioni per tutte le categorie, ma sopratutto un elevato livello organizzativo, con diverse tappe con circuito ciclistico totalmente chiuso al traffico.
A questo punto per la stagione 2014, il Triathlon Sardo ha dimostrato, sopratutto a livello organizzativo, di poter creare il primo Circuito Regionale di Triathlon, consentendo così a tutti gli atleti Sardi, di avere maggiori certezze nello svolgimento della stagione agonistica, e sopratutto evitando di fare numerosi e costosi viaggi per poter gareggiare fuori dalla Sardegna.
Purtroppo non tutti gli atleti hanno apprezzato lo sforzo organizzativo del Comitato Regionale e delle Società che si sono assunte l'onere di organizzare le varie tappe.