Dominio dei Triathleti nel ciclocross - Lele Aru passa al ciclismo

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Ad Alghero si è disputato, in prova unica, il Campionato Sardo di Ciclocross 2019. Erano in palio i titoli Regionali di tutte le categorie ad eccezione della categoria Esordienti, che si disputerà a gennaio a Villacidro separatamente. In questa fase della stagione “Preparazione Generale”, non ci sono gare di specialità, ma il ciclismo offre a tutti (compresi gli stessi ciclisti), un’ottima occasione di preparazione e allenamento in vista degli impegni futuri.  Gli stessi docenti del Settore Studi della Federazione Ciclistica Italiana, da alcuni anni stanno sostenendo la “Multidisciplinarieta’”, per la crescita della carriera sportiva dei propri tesserati.


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Le numerose gare disputate di Ciclocross in Sardegna e il Campionato Sardo, svolto ad Alghero, confermano quanto sia efficace praticare la Multidiscina, infatti diversi titoli Regionali sono stati conquistati da Triathleti o fra gli stessi specialisti del ciclismo, ciclisti che sono protagonisti sia su strada, Mtb e Ciclocross. Nella gara dei 60’ minuti, delle categorie U23, Master Élite e Master 1,2, e 3, dove partecipano gli atleti più “maturi e preparati”, al primo e secondo posto assoluto, si sono piazzati due Triathleti, il Belga Jim Thjis e Lele Aru, entrambi Campioni Regionali di categoria e protagonisti in tutte le gare disputate. Altrettanto sorprendente è stata la vittoria di Francesco Podda nella Categoria Junior (ancora YB nel Triathlon) dove militano diversi giovani ciclisti molto bravi e preparati.


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Ma come è possibile che atleti con molti meno chilometri in bici sulle gambe, possano andare più forte degli specialisti? (Tanto più che stiamo confrontando amatori con amatori o nella migliore delle ipotesi un confronto fra giovani molto promettenti). Le abilità acquisite nella multidisciplina sono un patrimonio che rappresenta la base ideale per i “veri” carichi nelle categorie da U23 in su, per questo motivo il Triathlon è considerato uno degli sport più completi in assoluto.


Per gli stessi motivi, Lele Aru che a 21 anni inizia il percorso di Ciclista Dilettante, abbandonando il Triathlon, ha una preparazione idonea come i Ciclisti che a quell’età hanno praticato solo Ciclismo, come ha dimostrato sinora in gara. Queste potenzialità del Triathlon, rappresentano uno degli aspetti più positivi di questo sport, che poche discipline possono garantire ai giovani che hanno obiettivi di crescita sportiva, sopratutto nel Triathlon nella Corsa e nel Ciclismo. Per le stesse ragioni, il passaggio di Lele Aru al ciclismo è da considerare un successo per tutti quelli che si sono occupati della sua crescita.


In Bocca a Lupo Lele.