Resoconto del Raduno Giovanile a Bari del 25 aprile


Secondo raduno della stagione per il settore giovanile pugliese. 15 atleti e i loro tecnici sono stati ospiti degli impianti del Cus di Bari per una giornata di sport e socializzazione e a loro e alle loro famiglie, sempre disponibili, vanno i ringraziamenti per aver rinunciato a una giornata di festa nazionale per partecipare all'incontro organizzato dal Comitato Regionale pugliese Fitri.
Hanno partecipato atleti delle province di Lecce, Brindisi, Bari e Matera in una mattinata dal clima primaverile che ha previsto una prima parte in piscina e una seconda parte in pista.
La sessione di nuoto è durata circa 90', oltre agli esercizi tradizionali di riscaldamento il coordinatore della seduta, Prof. Ruggieri, ha proposto una lunga serie di esercitazioni allenanti, ma allo stesso tempo ludiche e fortemente stimolanti le capacità coordinative e metaboliche degli allievi. L'obiettivo era quello di dare ai tecnici ulteriori elementi per evitare che le sedute di nuoto siano ripetitive, individuali e spesso noiose, situazioni che, secondo studi recenti, sono tra le cause del dropout giovanile. Gli esercizi hanno previsto parti individuali e parti a coppie e in gruppo, con situazioni tipiche di gara e elementi che hanno stimolato la visione periferica, l'imitazione in situazione di gara, l'adattamento motorio, i contatti, la collaborazione e il sostegno tra gli atleti.
Ogni esercizio è stato completato da una discussione anche con i tecnici presenti a bordo vasca durante le prove. Ne è emerso che alcuni atleti, messi di fronte a situazioni semplici ma nuove e mai provate, hanno avuto difficoltà nell'affrontarle, mentre altri, anche se meno esperti nel nuoto, sono riusciti a superare tutte le difficoltà proposte a dimostrazione di grandi capacità di adattamento e elasticità motoria. I volti stanchi a volte, ma sorridenti e i commenti dei ragazzi al termine dei singoli esercizi hanno fatto intendere che le proposte sono state comunque piacevoli e i ragazzi hanno capito che quello previsto non è il solito allenamento con ripetute e tempi da cronometrare.
Dopo circa 30' il gruppo si è trasferito in pista, dove, dopo un breve riscaldamento con corsa e allungamento, sono state proposte, dal prof. Ruggieri, una serie di esercitazioni di preatletismo e andature tecniche, tutti trasformati in corsa con l'intento di far capire agli atleti la modalità di approccio a tali esercitazioni, la loro importanza durante le sedute di allenamento, e l'efficacia che possono sortire per il miglioramento della tecnica di corsa e delle prestazioni in genere. Questa fase è stata chiamata "Dall'esercizio al circuito" poiché i vari esercizi, di volta in volta sono stati legati per la realizzazione di circuiti, durante i quali sono stati utilizzati i caschi da ciclismo per la simulazione di semplici transizioni con fasi che hanno ricordato agli atleti che lo sport da allenare è il triathlon e non solo la corsa.
La seconda fase della seduta di atletica ha preso il nome "dall'attrezzo al percorso" e ha previsto l'utilizzo di piccoli attrezzi come ostacoletti, over, conetti con esecuzione di una nutrita serie di esercitazioni tecniche e di stimolo neuromuscolare. Anche in questo caso le esercitazioni sui singoli attrezzi sono state combinate per la realizzazione di percorsi che è risultata molto gradita soprattutto nella fase in cui sono state proposte minigare e staffette durante le quali sono state inserite esercitazioni di transizione con utilizzo dei caschetti e con esercizi con le scarpe.
Anche in questo caso l'intento è stato quello di invitare i tecnici ad utilizzare forme di esercitazioni sempre nuove, stimolanti la curiosità e la socializzazione, oltre che altamente costruttive dal punto di vista metabolico, cosa evidente guardando i volti dei ragazzi che in alcuni casi avevano sottovalutato l'impegno richiesto.
Inoltre è stato messo l'accento sul fatto che, durante la mattinata, i ragazzi, avendo lavorato per circa 3 ore, hanno dimostrato che è possibile per loro sostenere sedute di allenamento prolungate, cosa che di solito tende a spaventare gli atleti e i tecnici, e che per loro va solo predisposto un contenuto adatto al contesto e all'età.
Tutte le esercitazioni sono state filmate e saranno parte integrante del convegno di aggiornamento per tecnici in programma a Vieste nel mese di giugno.
Al termine del raduno il Settore tecnico ha effettuato una valutazione della situazione giovanile in Puglia e, nonostante le assenze dell'ultimo momento che hanno quasi dimezzato i partecipanti iscritti, si è potuto notare un miglioramento del livello rispetto a due mesi prima; sembra aumentato il numero di ragazzi praticanti triathlon e si sono messi in evidenza atleti in grado di partecipare a manifestazioni fuori regione per effettuare importanti esperienze di gara, per questo motivo le società sono state invitate a partecipare con i loro atleti a manifestazioni nazionali, prima fra tutte quella in programma a Porto Sant'Elpidio nel mese di giugno per un primo, importante riscontro del lavoro svolto in questi mesi e il Comitato, dando seguito alle linee programmatiche di sviluppo dei settori giovanili, ha deciso di consentire ad atleti meritevoli, ma impossibilitati a farlo per proprio conto, di partecipare alla manifestazione marchigiana con un contributo economico e logistico.

(Domenico Ruggeri -Delegato Tecnico e Referente Giovanile Territoriale della Puglia)