Programma Sviluppo e Attività Giovanile: le linee guida per la stagione 2020

La stagione 2019 ha visto il concretizzarsi dei programmi partiti ad inizio quadriennio in risultati giovanili di rilievo e la conferma dell’Italia tra i paesi più rappresentativi in ambito giovanile. Il Programma di Sviluppo non era di per sé finalizzato ai risultati giovanili e gli obiettivi raggiunti sono stati la naturale conseguenza di un programma volto a strutturare un percorso soggettivo, capace di sviluppare nei giovani le capacità e la consapevolezza di poter percorrere un cammino personale di successo verso l’alto livello.

"Su questo ambito, è necessario comunque ancora molto lavoro, non solo per confermare i progressi evidenziati, ma anche per estendere le opportunità di sviluppo su aree di coinvolgimento più ampie e per tenere agganciato al processo il livello di base, che vogliamo evolvere ancora molto, sia in numeri che in qualificazione – spiega Alessandro Bottoni, Direttore Tecnico Giovanile – La squadra di tecnici giovanili, sempre più preparata e coesa, sarà fondamentale per mantenere allineate le varie realtà presenti e promuovere la crescita, soprattutto nella base e nelle aree meno sviluppate".

Attraverso il Programma di Sviluppo i tecnici e le Società sono incoraggiati ad esporre i giovani alle opportunità di crescita secondo criteri e principi adeguati che si sono rivelati efficaci. Il programma è fondato su 6 pilastri principali e una filosofia che guidano il tecnico nel cruciale lavoro sui giovani dai 6 ai 19 anni, attraverso un’incessante proposta di opportunità di crescita. Nel documento dedicato, sono illustrati tutti gli step di sviluppo e per ogni step sono definiti gli aspetti su cui lavorare e cosa ci si aspetta che sappiano fare i giovani relativamente allo sviluppo di ognuno dei pilastri.

"L’allenamento è la parte fondamentale nel processo di sviluppo ed è cruciale l’ambiente quotidiano creato dal tecnico giovanile – fa presente il Direttore Tecnico Giovanile – Attraverso l’ambiente creato, è possibile fornire ai giovani un’adeguata proposta di stimoli opportuni, per lo sviluppo della giusta attitudine e delle competenze specifiche e globali, evitando al contempo di incoraggiare situazioni limitanti o addirittura pericolose per il potenziale dell’atleta, sia dal punto di vista fisico che mentale".

 L’obiettivo generale è quello di incoraggiare lo sviluppo di atleti che alla fine della categoria Juniores siano preparati, abbiano sviluppato la giusta attitudine e soprattutto siano integri nel loro capitale fisico e psicologico, in modo da poter liberamente decidere di affrontare la sfida verso la costruzione di una carriera di successo senza essere penalizzati da un debito iniziale. La struttura a rete consente di diffondere e implementare i programmi. Attraverso di essa sono definite, con chiari criteri di accesso e uscita, le liste territoriali, che sono la porta di accesso ai programmi nazionali, la lista nazionale e la squadra nazionale giovanile.

 

Integrato ai principi del Programma Sviluppo è stato strutturato anche il Programma Attività Giovanile per il 2020, che sostanzialmente definisce come i progetti vengono attuati, nella proposta delle attività di gara e nel supporto alle Società per un’attività quotidiana qualificata per i nostri giovani. Il Programma interessa tutti i giovani del nostro movimento, con numeri ampiamente crescenti dal 2013 in poi, nonostante la tendenza inversa di altre discipline di endurance e i contesti socio-sportivi sempre più difficili per la pratica sportiva giovanile. Un incremento continuo che negli ultimi anni si sta stabilizzando superando abbondantemente le 4200 unità.

Si nota invece un minor numero di gare giovanili rispetto al 2018, soprattutto quelle di livello regionale che sono proprio la porta di accesso al nostro movimento e i primi obiettivi di coinvolgimento per i potenziali nuovi giovani tesserati. Complice del fenomeno, i costi più elevati e necessità organizzative più pesanti, ma previste per il rispetto delle leggi e soprattutto per la maggior tutela e sicurezza dei giovani. Per far fronte alle difficoltà locali e promuovere ulteriormente lo sviluppo delle aree territoriali, cruciale per poter proseguire nello sviluppo globale di tutto il movimento, sono stati stanziati fondi per i Comitati Regionali che verranno supportati nei loro progetti di crescita rivolti all’attività giovanile. Questo passaggio sarà concretizzato nel 2020, anche se dovremmo probabilmente aspettare l’anno successivo per vederne i risultati.

Continuano ad aumentare invece in modo considerevole i numeri dei giovani che prendono parte al circuito nazionale di Coppa Italia e che rappresentano l’insieme di giovani che svolgono attività strutturata e costituiscono la vera base dei programmi di sviluppo tecnico del movimento. Nel 2020 il circuito sarà ulteriormente potenziato, anche supportando maggiormente gli organizzatori che si trovano a fronteggiare numeri crescenti e sostanzialmente raddoppiati rispetto al 2013. Sarà inoltre aggiunto un prologo, focalizzato essenzialmente sullo sviluppo delle competenze tecniche nel ciclismo, area sicuramente da sviluppare in ambito di preparazione. Il prologo darà il via ad un circuito composto da cinque tappe, che saranno le gare di riferimento tecnico giovanile in ambito nazionale. Sono sempre più partecipate le prove PSN, utili come riferimento e prima occasione di confronto. Nel 2020, sempre a favore dello sviluppo del ciclismo, saranno introdotte in forma pilota le PSN nel ciclismo, attraverso un circuito tecnico standard ed una prova a cronometro. In ogni territorio partiranno come nel 2019 i circuiti interregionali, le gare regionali e le varie opportunità di coinvolgimento promosse in ambito locale, queste ultime dedicate soprattutto ai più giovani e al livello di base. Per sviluppare le attività di promozione sarà inoltre definita nelle procedure la attività promozionale, per dare modo alle Società di organizzare giornate ed occasioni di promozione open per far conoscere il Triathlon anche ai giovani ancora non tesserati.

 

Nel versante scuola il 2019 è stato anche l’anno in cui il MIUR, attraverso un primo protocollo di intesa, ha iniziato a sostenere i costi di trasferta della Finale Nazionale. E’ ancora cresciuta la partecipazione a livello regionale e provinciale e ci aspettiamo un 2020 ancora più proficuo grazie al maggior supporto di Decathlon e De Agostini Scuola nella fornitura delle MTB e nella proposta dei seminari di aggiornamento per gli insegnanti.

 

"La Federazione crede fortemente nei giovani e il movimento giovanile si è sviluppato molto negli ultimi anni - sottolinea Bottoni - Un ringraziamento va soprattutto a tutte le famiglie, i tecnici e le Società che, in un modo o nell’altro e spesso investendo personalmente, si rendono quotidianamente disponibili per fornire ai giovani delle opportunità. Nelle Società ci sono ancora potenzialità incredibili. Il settore può contare su una squadra coesa di tecnici ma per fare un altro salto in avanti sarà necessario evolvere questa squadra in un insieme di tecnici professionali e riconosciuti, pronti e capaci nel valorizzare le società e supportarle nel loro contesto, in modo da rendere veramente efficace il lavoro e i valori che le Società e le persone da cui sono composte già mettono sul campo quotidianamente".

 

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