Grandi risultati di tanti azzurri nelle gare iron internazionali di agosto


Nelle prime tre settimane d'agosto, diverse sono state le gare lunghe di triathlon disputatesi all'estero che hanno visto triatleti italiani mettersi in evidenza.

Cominciamo la carrellata con la decima edizione del Norseman Xtreme Triathlon, un triathlon 226 disputatosi il 4 e 5 agosto (oltre 450 partecipanti) tra i più duri al mondo, per via dei percorsi particolarmente impegnativi e delle particolari condizioni atmosferiche. In una gara in cui laurearsi finisher è realmente già un'impresa, 4 azzurri si sono messi in evidenza: Davide Ballabio, dell'A-Team Triathlon, è stato il più veloce chiudendo al 18° posto assoluto; al traguardo stanchi ma soddisfatti sono arrivati anche Gaby Winck (LC Bozen), Alessandra Perbellini e Gabriele Bortolotto (Free Mind Team).

Sabato 11 in Boemia, per la precisione a Lipno nad Vltavou si è disputato un triathlon 226 denominato Zeleznak.CZ. La gara ha visto la partecipazione di due connazionali, l'ironstakanov Amedeo Bonfanti e Roberto Cornaglia, capaci entrambi di tagliare il traguardo: Bonfanti si è piazzato 11°, mentre Cornaglia 18°.

Lo stesso giorno, in Austria, si è corso il 7° WEM Triathlon di Litschau. Nel programma dell'evento anche una gara denominata triathlon "Classic" (2,4K nuoto, 84K ciclismo senza scia, 21K corsa) a cui ha preso parte Alberto Casadei. Il portacolori delle Fiamme Oro è riuscito ad imporsi dimostrando un grande stato di forma; con un pizzico di rammarico per la foratura che gli ha impedito di dare il meglio di sé a fine luglio nel Mondiale di lungo. Nella stessa giornata, il triathlon "sprint" è stato vinto da Danilo Brustolon, con Gianpietro De Faveri quarto.

Ma l'evento clou di sabato 11 agosto è stato certamente la prima, attesissima, edizione dell'Ironman New York, valido come US Championship. 2.500 i partecipanti, vittorie e titoli per Jordan Rapp e Mary Beth Ellis, ma ancora una volta è stato Danilo Palmucci a portare in alto i nostri colori: il triatleta romano, vera e propria icona del nostro sport, ha infatti vinto la sua categoria, M45-49. Applausi anche per gli altri 8 Age Group italiani che hanno portato a termine la prova newyorkese.

Domenica 12 un altra prestazione da sottolineare, quella di Edith Niederfriniger al Challenge Copenaghen. La gara era un'iron distance e la meranese di ferro è riuscita a cogliere il quinto posto assoluto, dopo quasi 2 anni dalla sua ultima partecipazione a un evento su questa distanza. Si sono messi al collo la medaglia di finisher altri 5 Age Group del Bel Paese.

Pochi chilometri più a sud, si è disputato l'Ironman 70.3 Germany a Wiesbaden, che ha assegnato i titoli europei della specialità. Vittoria, titoli e record per i tedeschi Michael Raelert e Anja Beranek, soddisfazione per i 37 Age Group italiani che hanno completato 1.9K di nuoto, 90K di bici e 21.1K di corsa. In particolare, bellissima prova, a un passo dal podio, di Michele Vanzi: il 63enne portacolori del Surfing Shop Triathlon, che nel corso della sua carriera di triatleta ha vinto medaglie nazionali e internazionali, è arrivato al quarto posto dell'AG 60-64.

A Ferragosto, come di consuetudine, è stata la volta dell'Embrunman, che ha salutato la splendida tripletta dello spagnolo del Peperoncino Team Marcel Zamora.

La squadra torinese ha piazzato poi Matteo Annovazzi all'8° posto, quindi Alberto Roviera al 16° e Diego Ranghetti al 28°, vincendo così anche la graduatoria per team. Bravissima ancora una volta nella "sua" Embrun la piemontese Laura Mazzucco, che ha chiuso al 10° posto, 2^ di categoria. Ventisette in tutto gli italiani che hanno coronato il sogno di arrivare al traguardo di questa mitica gara.

Sabato 18 agosto, prima edizione per l'Ironman Kalmar, in Svezia, con paesaggi splendidi e condizioni atmosferiche favorevoli a fare da cornice. Sono stati 12 gli italiani che hanno preso parte e terminato la prova scandinava, il più veloce è stato il portacolori della Granarolo Bologna Emanuele Ciotti che, all'esordio sulla distanza regina, ha fermato il crono in un ottimo 9:07:33, 12° nella sua categoria.

E il giorno dopo, Martina Dogana è tornata al successo. La portacolori del Triathlon Cremona Stradivari ha partecipato al Challenge Vichy, gara che per l'ondata anomala di calore è stata preventivamente trasformata da iron ad half iron distance. Dogana ha preso la testa dopo 11K di corsa e ha terminato in solitaria a braccia alzate. Tra i 19 nostri Age Group al traguardo, bravissima l'unica donna, Federica Ferrari, che ha conquistato il gradino basso del podio della sua categoria.

E facciamo un salto indietro per fare un plauso ad un altro Age Group azzurro che si è messo in luce, questa volta in una gara del circuito XTERRA (triathlon in mountain bike): in Germania, l'alfiere dell'SBR3 Riccardo Rosticci ha vinto la sua categoria, M35-39.

(Dario Nardone)