Gli iron azzurri nell'ultimo mese in Europa


Sono state diverse le gare che nell'ultimo mese si sono disputate in Europa e che hanno visto diversi azzurri al via. Il 10 giugno, grazie alla partnership con l'ETU, sono stati assegnati i titoli sulla distanza half iron (1.9-90-21K) al Challenge Kraichgau. Vittoria e titoli ai tedeschi Andreas Raelert e Julia Gajer. Tra i nove azzurri Age Group al traguardo, il primo ad arrivare all'arco d'arrivo è stato Francesco Simeoni.

Sette giorni dopo, in evidenza Matteo Annovazzi, 11° assoluto all'Ironman 70.3 UK vinto dall'inglese Philip Graves e dall'irlandese Eimear Mullan.

Nello stesso giorno si è disputato il terzo Ironman Regensburg (Germania). Prima vittoria per il lussemburghese Dirck Bockel, davanti a Michael Raelert, al primo Ironman. Heidi Seissner ha vinto precedento la connazionale Nicole Bretting. Sono stati 50 gli italiani che hanno terminato la prova, Gabriele Vergano quello che ha fatto segnare il miglior tempo.

Anche senza tre grandi attesi e annunciati protagonisti, Armstrong fermato dall'antidoping, Zamora e Faure dagli infortuni, l'Ironman France di domenica 24 giugno ha regalato emozioni, con la doppietta del Belgio firmata da Frederik Van Lierde (bis per lui) e Tine Deckers (tris per lei). Quinta la nostra Martina Dogana nonostante i problemi fisici; 104 i nostri connazionali che hanno gareggiato per la classifica di categoria: in tre sono arrivati sul podio, 2^ Maria Cristina Colombara nella F45-49; 1° e 2 ° posto per Gian Marco Tironi e Claudio Panichi nell'M60-64.

Passiamo dunque all'Ironman Austria del 1° luglio, disputatasi come di consueto a Klagenfurt. Daniel Fontana ha fatto una gara notevole e alla fine si è arreso solo al campione mondiale 2005 delle Hawaii Faris Al-Sultan; vittoria femminile per Linsey Corbin davanti ad Erika Csomor. Notevole anche in questo caso la pattuglia azzurra, formata da 102 finisher. Il campione sardo Giuseppe Solla è stato l'unico dei nostri a scendere sotto le 10 ore in una giornata caldissima.

Il Challenge Roth ha fatto segnare nuovi record: per quel che riguarda i finisher, oltre 5.000 tra gara individuale e gara a staffetta e per la presenza di spettatori sul tracciato, 200.000! Assegnati anche i titoli ETU Long Distance (3.8-180-42.2K) che sono stati vinti dal tedesco Timo Bracht, secondo assoluto dietro il vincitore, il sudafricanmo James Cunnama, e dall'inglese Rachel Joyce. Mattia Percudani è stato il primo dei 17 azzurri di categoria che hanno tagliato il traguardo

In contemporanea, a pochi chilometri di distanza, sempre l'8 luglio si è corso a Francoforte l'Ironman Germany, valido per l'assegnazione dei titoli del Vecchio Continente per la WTC. Ancora Belgio protagonista con lo scatenato Marino Vanhoenacker che vince con merito, così come la rossocrociata Caroline Steffen. Solo quarto Andreas Raelert, che nel 2011 aveva gareggiato a Roth facendo segnare il tempo di 7:41:33. Il pugliese Marco Infante ha capeggiato l'armata dei 54 ironman italiani finisher grazie a un ottimo 9:19:05.

Lo stesso giorno è stata la volta della prima edizione dell'Ironman 70.3 Haugesund: un successo la gara norvegese che ha salutato i successi del ceco Filip Ospaly e della statunitense Mary Beth Ellis. Da segnalare l'oro di categoria del nostro Alfio Bulgarelli, che si conferma ad altissimi livelli nella specialità; altri sei connazionali hanno terminato la prova.

E chiudiamo, con l'Ironman di Zurigo, disputatosi domenica scorsa, il 14 luglio. "Sestupletta" centrata dal dominatore e beniamino della gara, Ronnie Schildknect; un po' d'Italia nella vittoria femminile della magiara Erika Csomor, che difende i colori della società romana Forhans Team. Il portacolori della Flipper Ascoli Nazzareno Cipollini ha raggiunto il traguardo per primo per quanto riguarda gli azzurri, ma da sottolineare ci sono le prove di Fabiana Tenuta e Aldo Nobili, tutti e due capaci del 5° posto di categoria. In tutto sono stati 104 i nostri connazionali che hanno finito la gara.

(Dario Nardone)