Paratriathlon, i nuovi criteri di qualificazione per le Olimpiadi

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Il Comitato Paralimpico Internazionale ha approvato le Classifiche Paralimpiche ed i Criteri di Qualificazione per i Giochi Paralimpici di Parigi 2024.

Per i Giochi, i paratriatleti avranno la possibilità di competere per 11 medaglie. Per le categorie maschili verranno assegnate medaglie per le categorie PTWC, PTVI, PTS2, PTS3, PTS4 e PTS5. Sul lato femminile, le medaglie si disputeranno nelle classi PTWC, PTVI, PTS2, PTS4 e PTS5. Il periodo di qualificazione paralimpica inizierà il 1 luglio 2023 e terminerà il 1 luglio 2024. World Triathlon può eccezionalmente includere i risultati dei Campionati continentali che si sono svolti al di fuori, ma non oltre la fine del periodo di qualificazione.

Marisol Casado, Presidente di World Triathlon e membra del CIO, dice che "con una quota di 120 atleti, possiamo garantire che tutti i paratriatleti di tutto il mondo avranno la possibilità di qualificarsi per le Paralimpiadi e rappresentare il nostro sport nell'evento più importante della loro carriera. Dopo il grande successo che abbiamo avuto a Rio 2016 e Tokyo 2020, questo criterio offre al nostro sport l'opportunità di consolidare la sua presenza ai Giochi e continuare a crescere in tutto il mondo”.

Altri sedici atleti idonei saranno selezionati dall'IPC e dal World Triathlon attraverso una Bipartite Commission Invitations, che possono essere assegnati a qualsiasi classe o genere ma mantenendo idealmente l'equilibrio di genere dell'evento.

QUI I CRITERI DI QUALIFICAZIONE

QUI I CRITERI DI CLASSIFICAZIONE

Per il direttore tencico del settore Paratriathlon Mario Poletti "queste nuove disposizioni tengono conto dell'eterogeneità che caratterizza il nostro mondo - spiega - e permetteranno di aumentare le possibilità di partecipazione alle Olimpiadi ad un numero più elevato di atleti, offrendo nuovi stimoli alle nostre ragazze ed ai nostri ragazzi, che avranno un obiettivo importantissimo verso il quale guardare da qui al 2024".

Positivo anche il giudizio che arriva dal tecnico Renzo Roiatti: "Le decisioni che sono state prese - spiega - sono in linea con il mio pensiero e del resto si era ampiamente compreso che il Comitato Paralimpico Internazionale si stesse muovendo in questa direzione. Credo che queste novità possano contribuire a rendere più oggettivi i criteri di valutazione".