Fontana e Koers mettono il sigillo su ICON 2018

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In una giornata caratterizzata da una pioggia incessante e da un primo assaggio d’inverno, due grandi prestazioni atletiche accendono Livigno

La terza edizione di Icon si apre in una mattina non eccessivamente fredda, ma bagnata da una costante pioggia. Sono oltre cento gli atleti al via, a testimonianza del gradimento di una gara che sta crescendo in virtù della spettacolarità della location che la ospita e dei percorsi attraverso i quali vengono condotti gli atleti. I 15 gradi di temperatura delle acque del lago del Gallo fanno da indizio di un nuoto non estremo e che porterà rapidamente i primi atleti in zona cambio. Nel buio di una Livigno che ancora dorme, allo sparo dello starter gli atleti entrano in acqua ed inizia la bagarre. Il gruppo presto si allunga, con un plotoncino di testa guidato dall'italiano Gianalberto Vietti, Matteo Fontana e dallo svizzero Steve Mazzucco. Il primo ad entrare in T1 tra gli uomini è proprio Mazzucco, che grazie ad un cambio molto rapido si porta presto sulla frazione ciclistica. Se la prende più comoda Matteo Fontana in zona cambio, ma una volta salito in bici, in pochi kilometri è a ridosso dell'avversario e scollina il passo Forcola nettamente in prima posizione. La frazione ciclistica è per lui una cavalcata totalmente in solitaria nella quale vede il suo vantaggio sullo svizzero aumentare rapidamente e in continua progressione.

La gara femminile vede l’olandese Eline Koers portarsi in T1 con un margine molto rassicurante di oltre 14’ sulla svizzera Melanie Steiner.

La frazione ciclistica porta gli atleti a scalare nell’ordine il passo della Forcola (2315m), il passo del Bernina (2323), per poi scendere da quì verso Saint Moritz e l’Engadina proseguendo fino a Zernez. A quel punto è la volta del passo del Fuorn (2149m), della discesa nella Val Mustair sino a rientrare in Italia. Arrivati a Prato allo Stelvio salgono i 48 iconici tornanti del Passo dello Stelvio (secondo passo più alto d’Europa, 2757m). Scendono poi a Bormio e proseguono sino al Passo Foscagno (2291m) per poi arrivare a Trepalle di Livigno dove è posta la T2 e iniziare la frazione podistica. Tra le donne Eline Koers non molla la testa della gara, con la svizzera Melanie Steiner sempre comunque molto distante. Sui pedali il distacco tra le due diventa ingente e l’olandese arriva in T2 con oltre 50’ di vantaggio.

Nella gara maschile Matteo attacca la frazione podistica quando al diretto inseguitore mancano circa 23 km di frazione bike. Questo gap gli consente di amministrare con attenzione la frazione run, mentre la pioggia continua a scendere in valle.

La frazione podistica per l’italiano è una maratona in solitaria affiancata dai componenti del team di supporto. All’attacco degli ultimi 10km di ascesa ripida verso Carosello 3000 Matteo ha accumulato un vantaggio di 14 km su Mazzucco che gli permettono di gestire la fatica e di arrivare in vetta senza eccessivi affanni. Il crono di 13 ore e 30” oltre a regalare a Fontana l’oro di giornata, suggella una prova di grande valore tecnico.

Il secondo e il terzo atleta a passare sotto la finish line sono Steve Mazzucco e Marc Kunze.

La gara femminile vede mantenere i valori in campo lungo tutta la frazione podistica con due sole atlete che restano in gara e con l’olandese Koers apparentemenete senza rivali. Con 16h57’25” la Koers va a vincere ICON 2018 precedendo la svizzera Steiner che chiude la propria fatica in 18 ore 31’31”. Si archivia così anche la terza edizione di ICON come un grande successo organizzativo e di partecipazione.

 

I RISULTATI

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(fonte: comunicato stampa Eco Race)