Passa per Caorle il futuro del triathlon: i migliori Junior alla Europe Triathlon Cup

images/2021/FOTO/Varie_News/medium/Ballabio-4877.jpg

La ripartenza del triathlon giovanile passa per Caorle (VE). Sabato 15 maggio e domenica 16 maggio Porto Santa Margherita accoglierà, in un’edizione che finirà negli annali del triathlon europeo, la più numerosa tappa di Europe Triathlon Cup della storia. E i giovani, gli Junior, saranno oltre 200. Un record nel record. Le squadre di oltre 17 nazioni sono pronte a portare nella località caorlotta i propri migliori giovani, nati tra il 2002 e il 2005, sperando di veder sventolare sul podio, alla cerimonia di premiazione di domenica (dopo le qualifiche di sabato) la bandiera nazionale. E accanto ai più “navigati”, ci sarà sicuramente spazio anche per molti che affronteranno, per la prima volta, un contesto internazionale. 
 
Nella gara femminile, l’Austria porterà in gara Larissa Burtscher e Sarah Hämmerle, rispettivamente campionessa e vicecampionessa, la prima con una forte frazione di ciclismo, mentre la seconda spesso leader nel nuoto. Dal Belgio arriverà Hasse Fleerackers, che fa parte di un team che ha “sfornato” atleti protagonisti in campo internazionale e da top ten alle Olimpiadi. Numeroso il contingente ceco, che avrà come punte Heidi Juránková (decima lo scorso anno alla Europe Triathlon Junior Cup in Polonia) e Kateřina Míčková. La Spagna farà scendere in campo una sola atleta, ma di grande valore: si tratta di Carla Domínguez Torner, campionessa europea di duathlon del 2020, grazie ad una notevole performance nella frazione di corsa. Sicuramente se a Caorle riuscirà a stare attaccata al treno delle prime all’uscita dal nuoto, sarà una delle atlete da tenere d’occhio per il podio. Dall’Ungheria arriverà invece Márta Kropkó, figlia di mamma Andrea e papà Peter, triathleti di riferimento nazionale. Atleta molto completa, darà filo da torcere alla spagnola Domínguez Torner: all’attivo ha sette podi in 16 gare e anche alcune sessioni di allenamento con la campionessa olimpica Nicola Spirig. Le atlete di Israele non si faranno cogliere impreparate all’appuntamento caorlotto, anche perché sono riusciti a riprendere allenamenti e gare prima del resto d’Europa. Osservata speciale, Aviv Levi, che si è ben comportata (in particolare nel nuoto e nel ciclismo) nella recente European Cup di Melilla, gareggiando con i “grandi” sulla distanza sprint. Barbara De Koning guiderà invece la delegazione olandese: campionessa junior olandese in carica e con tre podi in 4 gare internazionali, a Caorle arriva forte della vittoria nella European Cul di Alanya e del secondo posto a Olsztyn nel 2020. Tenterà l’assalto a podio (sfuggito di poco a Zagabria e a Belgrado nel 2019), la slovena Monika Bartol, campionessa nazionale di duathlon, capace di un’incisiva ultima frazione di corsa a piedi. La serba Lana Gavrilović arriverà sul litorale adriatico dopo un inverno di intensi allenamenti nella città turca di Alanya, ai quali ha aggiunto di recente una serie di uscite in mountain bike per sviluppare maggiormente la forza, cosa utile in vista della due giorni di Caorle dove si gareggerà sulla “nervosa” distanza supersprint (300 metri a nuoto, 9 km di ciclismo e 1,9 km a piedi). Con lei ci sarà la connazionale Iva Pavlović. Molto nutrita la delegazione italiana, che poterà in campo tantissime giovani, molte alla prima esperienza. Attese, tra le altre, Angelica Prestia, campionessa tricolore in carica, e la vicecampionessa Giada Stegani. 
 
La gara maschile vedrà al via due gemelli, gli sloveni Žiga and Nejc Podgoršek. Per il primo si tratta della terza gara internazionale, mentre per il secondo del debutto sul palcoscenico europeo. Cercherà invece di migliorare il proprio ranking, l’esperto romeno Albert Stratulat. Dall’Olanda, arriverà il protagonista nazionale nella categoria Youth, Gjalt Panjer, leader del suo Paese sia nel triathlon che nel duathlon. La Macedonia del Nordpresenterà Dimitar Jovanoski, nella top ten ai campionati europei junior di duathlon del 2020. Presente anche il messicano Nicolás Probert Vargas, forte nel nuoto e nel ciclismo, ma con qualche debolezza nella corsa. Il recente terzo posto a Campeche, dove si è confrontato con atleti più grandi, fa morale e lo poterà a Caorle con l’intento di primeggiare con i migliori atleti europei. Spera di mettere a frutto gli allenamenti invernali alle Canarie il lussemburghese Lucas Cambresy (di grande potenza nel nuoto) che in questo 2021 punta ad essere il più forte in Europa. Ci saranno anche Elai Izhak Chaski (Israele), i finlandesi Veikka Sarén e Ville-Valtteri Salonen, i cechi Lukáš Juránek, Matej Marek e Filip Tlamka. 
A guidare il Belgio, Wout Van Nuffelen, pluricampione nazionale di duathlon, triathlon e duathlon cross e  Balte Thijs, campione nazionale in carica, autore di buonissime prove anche in campo internazionale. Probabile che i due collaborino, per tentare di arrivare in finale e poi giocarsi le posizioni della classifica che contano. Lo squadrone austriaco, scenderà in campo con il forte Jan Bader, campione nazionale in carica, Niklas Keller, vicecampione, Thomas Windischbauer e Matthias Freisinger (quarto e quinti nella rassegna nazionale). 
La squadra più numerosa sarà quella azzurra: a Caorle oltre al podio, si guarderà però anche al futuro della disciplina, cercando di scoprire e coltivare i talenti di oggi per aiutarli a crescere come campioni di domani. Tra gli azzurri, Francesco Gazzina, Kiril Polikarpenko, uno dei più giovani in gara, provenienti da una grande dinastia di triathleti, Fiorenzo Angelini “parte” della staffetta mista (con Gazzina, Prestia e Greco) capace di agguantare il bronzo nella staffetta mista agli Europei Youth di Kitzbühel nel 2019.
 
L’evento di Caorle non vedrà in gara solo atleti che si sono messi al collo medaglie nazionali e internazionali, ma anche chi, come Botond Lengyel, si sta “districando” tra impegni sportivi e scolastici. L’ungherese venerdì 14 maggio, un giorno prima della gara, deve infatti sostenere un importante esame scolastico che non può perdere. Il 16enne ha così chiesto l’autorizzazione al Delegato Tecnico, che, vista la disponibilità del LOC, il Comitato Organizzatore Locale, a tenere in piedi la macchina organizzativa fuori tempo per poter espletare le procedure di gara, ha acconsentito, creando così un buon esempio di "dual career", di come sport e studio possano conciliarsi. Dopo il lungo viaggio in auto, Lengyel sarà supportato dai più esperti compagni di squadra Péter Molnár, Zoltán Vágási e Gyula Kovács.

 

(fonte: comunicato stampa società organizzatrice)