Multisport: il bilancio della stagione 2020. Cross Triathlon e Winter Triathlon più forti del Covid-19

Come per gli altri settori, anche il calendario del settore Multisport è stato fortemente condizionato dalla pandemia di Coronavirus che ha cancellato i principali eventi internazionali estivi, ma non ha frenato ambizioni e motivazione del Winter Triathlon, che ha disputato la stagione regolarmente, e del Progetto Cross, senza dubbio molto penalizzato dalla situazione di emergenza, ma comunque molto attivo in una stagione decisamente particolare.

 

Con Massimo Galletti, responsabile del Progetto Cross, ripercorriamo l’attività off-road svolta nel 2020. 
“Malgrado la pandemia, tengo a sottolineare che non ci siamo persi d’animo e siamo riusciti a tenere vivo l’interesse negli atleti seguendoli nelle principali competizioni internazionali che quest’anno si sono ridotte ad alcune tappe del circuito XTERRA, Repubblica Ceca e Molveno su tutti. Inoltre siamo fieri di essere riusciti a creare un centro di allenamento specializzato per le discipline off-road a Nettuno (RM), un ottimo riferimento sia per le squadre nazionali, sia per i club e tecnici  propensi ad attività fuoristrada”.

È possibile compiere un bilancio puramente agonistico di una stagione così breve?
“Seppur non si siano disputati Mondiali ed Europei di specialità, non sono mancati i risultati internazionali degni di nota. Gli atleti hanno dimostrato nelle poche gare disputate di aver raggiunto una maturità agonistica sorprendente, gareggiando sempre da protagonisti e portando vittorie e podi pesanti che l’anno scorso sembravano un miraggio, aspetto che ha dato lustro mediatico alla nostra disciplina”.
 
Come sono stati affrontati gli allenamenti con i nuovi protocolli di sicurezza?

“Con grande fatica, ma altrettanto rigore: il bilancio di zero positivi durante l’anno denota il nostro scrupolo nel seguire anche a livello sanitario le attività dei ragazzi in raduno ed in gara”.

Quanto è stato importante riuscire comunque ad organizzare dei raduni?
“Abbiamo organizzato due raduni nel 2020. Il primo a Scanno è stato atipico, con tecnici e squadre che si sono alternati per un mese, svolgendo allenamenti sotto la supervisione del sottoscritto e del tecnico Stefano Davite, sfruttando il supporto logistico della località che ci ha ospitati. Obiettivo di tale atipico raduno è stato quello di cercare di rendere partecipi del progetto cross anche i tecnici degli atleti nazionali a cui va sempre riconosciuto il vero merito della performance del singolo. Il secondo raduno è stato la ciliegina sulla torta di quest’anno perché abbiamo potuto convocare una ventina di Youth e Junior nel centro di allenamento cross di Nettuno, scoprendo giovani particolarmente predisposti alle discipline fuoristrada confermando che il futuro del cross è stato indirizzato nella giusta maniera".

Quale sarà l’approccio verso la prossima stagione e come sarà impostata alla luce dell’attuale situazione? 
“Abbiamo già i calendari gare a disposizione e possiamo programmare al meglio. I principali appuntamenti internazionali sono programmati a settembre. Ad Almere, in Olanda, ci saranno i Mondiali e in casa, in Trentino, nel comprensorio delle Dolomiti Paganella, ci disputeranno gli Europei. Inoltre, sono in via di composizione il circuiti XTERRA e quello FITRI, che arricchiranno il panorama di eventi che ci consentiranno di valutare lo stato di un movimento che, sono sicuro, ci garantirà grandi soddisfazioni in futuro”.

 

Con la stagione concentrata nei primi mesi dell’anno solare, il Winter Triathlon non ha subito particolari stravolgimenti al calendario agonistico: nel primo trimestre del 2020, si sono disputati i principali eventi internazionali che hanno regalato medaglie all’Italia e ora si sta delineando il programma per il 2021. “Siamo stati fortunati, abbiamo disputato una stagione ordinaria a parte il finale di stagione con la trasferta in Romania già segnata dall’emergenza sanitaria - racconta Marco Bethaz, tecnico del Winter Triathlon - Abbiamo vissuto tutto normalmente, sono quelli che ci attendono i mesi della novità: per noi, saranno le prime gare con i protocolli di sicurezza”. La stagione 2021 ha già definito lo scheletro: Europei in Romania a inizio febbraio, World Cup e Tricolori ad Asiago a fine febbraio e Mondiali ad Andorra nella seconda metà di marzo. “Inoltre si potrebbe aggiungere una gara nazionale a Cogne - aggiunge Bethaz - ci stiamo lavorando. In ogni caso, la squadra italiana sarà composta sulla base di quanto fatto sino ad oggi e si poggerà su una base di 5-6 elementi”.
L’Italia, sempre centrale nel panorama del Winter Triathlon mondiale, può sfruttare il traino di un nuovo evento internazionale sul territorio nazionale: “I grandi eventi sono un grande volano, la Federazione ci supporta sempre e accoglie positivamente le nostre proposte, ma dobbiamo continuare a consolidare e rinnovare il movimento italiano, cercando di offrire opportunità agonistiche a tutti i nostri praticanti, dai giovani a tutte le categorie Age Group - dice il tecnico del Winter Triathlon azzurro - stiamo lavorando anche per avvicinare nuove leve a questa disciplina, soprattutto nel nord Italia”. 
“Malgrado la pandemia e la situazione di emergenza globale che hanno condizionato pesantemente lo sport e la quotidianità di tutti, questi sono anni chiave per il nostro movimento - conclude Bethaz - dobbiamo assolutamente sfruttare il volano dei Giochi Olimpici invernali di Milano-Cortina 2026 per far decollare il Winter Triathlon”.

FITRIBallabio ASIAGO20 6461