Grande successo del Campionato Italiano di Triathlon Olimpico a Sapri

Un successo per la Ermes Campania e per il movimento del sud.
Questa volta non parleremo di una gara pugliese, ma di una manifestazione che pur svolgendosi in Campania ha dato molto al nostro movimento meridionale ed a quello pugliese in particolare.

Sapri ha infatti ospitato l'edizione 2013 del Campionato Italaiano Assoluto di Triathlon Olimpico.



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La bellissima cittadina in provincia di Salerno ha accolto i triathleti con affetto e gentilezza.

Sapri è incastonata nel Cilento, a pochi chilometri dalla Basilicata, con cui ha forse più affinità.

Portare qui il Campionato Italiano era una scommessa.

E per vari motivi:

- era la prima volta che un Campionato Italiano di Olimpico si disputava al sud,

- Sapri non aveva mai ospitato una gara di triathlon,

- la società organizzatrice Ermes Campania era nuova nell'organizzazione di eventi di questa rilevanza.

La sfida è stata vinta e nel migliore dei modi.

Grazie al sostegno delle amministrazioni locali di Sapri e Villamare, con il Sidaco Del Medico in prima linea, guidato dallo staff tecnico della Federazione presieduto da Marco Saliola, Luigi Mastriani e tutto il team della Ermes Campania ha dato il suo meglio organizzando un evento che non ha avuto nulla da invidiare ai più blasonati e famosi appuntamenti del circuito italiano.

Certo non sì è trattato di un'edizione "glamorous". Sapri è un piccolo borgo, non ci sono grandi alberghi, o lussuosi ristoranti, ma la cittadina è molto pulita, ed accogliente. Il pubblico incuriosito dall'evento ha applaudito con calore gli atleti al loro passaggio, e si è dimostrato molto rispettoso dei divieti e delle limitazioni alle quall in molti sono andati incontro.

Non era facile chiudere tutta la statale costiera per diversi chilometri, ed al tempo stesso vigilare e presidiare tutti gli accessi. Eppure tutto è andato per il meglio, e tutto il percorso è stato blindato.

Imponenti le misure di sicurezza nella frazione di nuoto, con motovedette, gommoni e canoe, (e ringraziamo il circolo nautico di Sapri per tutto il sostegno fornito), ed il presidio sanitario con sette ambulanze dislocate nei punti critici del percorso, medici rianimatori e del 118 e un numeroso personale paramedico sempre pronto ad intervenire. Tranne un atleta caduto che ha riportato delle abrasioni e contusioni, ma nessuna frattura, non si segnala alcun serio incidente.

La vera nota negativa è stata una partecipazione di atleti inferiore al previsto.

Purtroppo molti atleti non hanno percepito l'importanza dell'evento, che al di là del valore contingente, l'assegnazione del titolo italiano, aveva un valore simbolico, ossia portare un campionato italiano al sud.

Speravo infatti in una più larga partecipazione degli atleti pugliesi, erano una quarantina circa, ma potevano essere almeno un centinaio, se non di più.

Molti avrebbero avuto la possibilità di fare una seconda gara di triathlon olimpico dopo quella di Vieste e comunque la loro partecipazione, insieme a quella di tanti altri atleti centro meridionali che non sono venuti, avrebbe materialmente sostenuto gli sforzi dell'organizzatore e della Fitri stessa.



Voglio infatti ringraziare il Presidente Federale Luigi Bianchi, che nei fatti, e non solo nelle parole, come purtroppo era accaduto negli anni passati, ha creduto nel nostro movimento, e ci ha dato la possibilità di esprimere le nostre potenzialità. Uso il noi perchè credo che avere avuto questo Campionato in Campania sia stato il riconoscimento del nostro lavoro, intendendo come nostro lavoro, quello svolto dal movimento meridionale nella sua globalità.

Il servizio di cronometraggio è stato svolto con precisione e puntualità da "Tempo Gara" con Vito Candela che ha dato il meglio di se per l'occasione: sei punti di rilevamento e verifica dei passaggi, triplo chip elettronico, uno alla caviglia e due annegati nel rivestimento del porta numero in bicicletta. Roba che forse neanche alle olimpiadi abbiamo visto.

Le transenne sono state fornite da Fabrizio Cutela, e quindi dal Varano Lake Team, ed hanno contribuito notevolmente a separare i flussi degli atleti ed a disciplinare il flusso del pubblico.

Per quanto riguarda la cronaca della gara troverete sul sito nazionale il resoconto dei due eventi, quello maschile e quello femminile, con le vittorie di Alessandro Fabian e di Charlotte Bonin rispettivamente.

Migliori atleti pugliesi sono stati Michele Insalata fra gli uomini, giunto al ventiseiesimo posto, subito dopo Alessandro D'Ambrosio, primo atleta campano e meridionale, e Francesca Galluzzo, giunta sedicesima assoluta e prima delle meridionali, nella prova femminile, una prova che meritava ben altri numeri in termini di partecipazione.

Ora fra due settimane sarà la volta di Seclì, e del Campionato Italiano di duathlon classico.

Siamo sicuri che il team guidato da Michele Spagna saprà dare il meglio di se, così come ha fatto Luigi Mastriani con il suo gruppo ai quali diciamo ancora grazie per averci regalato questa bellissima giornata che rimarrà a lungo nei nostri ricordi.

Noi come comitato seguiremo l'evento nei prossimi giorni, dando notizie ed indicazioni utili.





Claudio Meliota