Campionati italiani giovanili di Duathlon a Perugia

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luTerminati a Perugia i campionati italiani giovanili di duathlon.
Altissimo il livello delle competizioni che hanno visto ai nastri di partenza il meglio della disciplina. Il livello, dopo anni di progetto specifico sui settori giovanili impostato dalla federazione, è nettamente migliorato rispetto al passato, e non solo nella qualificazione dei migliori, ma anche nei numeri che vedono protagonisti un numero sempre maggiore di giovani capaci di prestazioni di altissima qualità.


Presenti nelle varie categorie anche Puglia e Basilicata con una quindicina di atleti e atlete, che, con orgoglio, hanno portato il nome delle loro società e delle nostre regioni in un contesto dove fino a pochi anni fa non eravamo neanche conosciuti o eravamo  presenti molto marginalmente, ma che quest'anno ci ha visti ai livelli migliori in più settori, e con più atleti rispetto al passato.


La copertina spetta sicuramente ad Andrea Tamborrino. L'atleta dela Nest Lecce, ha disputato quella che è stata la miglior gara dei rappresentanti pugliesi in terra Umbra, cogliendo un ottimo sesto posto nella categoria Ragazzi in una prova tiratissima, dove per piccoli particolari si possono perdere e guadagnare decine di posizioni, e la classifica dice che Andrea, in gara, non ha sbagliato nulla, e che arrivando sesto su 75 partecipanti, si propone come una realtà nella nostra specialità, e che le sue capacità nel ciclismo e nella corsa sono una solida base per prestazioni future.


Per la cronaca la gara è stata vinta da Federico Testa del Team Brianza giunto al traguardo circa 30 secondi prima dell'atleta Nest.
La giornata era cominciata con i più grandi, gli Junior . Tra le donne dominio della talentuosa e fortissima Angelica Olmo che ha battuto Parodi e D'Aniello correndo la sua gara in meno di un'ora. Unica pugliese in gara, Maria Mangiullo della Nest Lecce giunta sedicesima con una gara regolare.
Tra i maschi, vittoria di Nicola Azzano del Cus Udine in poco più di 52,' davanti a Chiodo e Salvemini, in una gara inizialmente tattica e poi accesa da attacchi a ripetizione.
Migliore dei nostri Davide Quarta della Nest Lecce 33esimo in 58', 39esimo Andrea Leogrande del Cus Bari sopra l'ora, e 54esimo sui 61 atleti in gara il materano Giuseppe Iacovone.
I nostri junior hanno sicuramente bisogno di fare esperienze di questo livello per comprendere quanta strada devono ancora fare per ridurre il gap nei confronti di avversari che sono ormai quasi a livello professionistico, ed il cui livello di allenamenti è talmente elevato e di qualità , il  che si spiega solo dal fatto di aver cominciato a costruire queste prestazioni già dalle categorie inferiori, cosa che dalle nostre parti avviene poco.

Quelle youth sono state le gare degli atleti che rappresentano gran parte del futuro nel triathlon nazionale, poiché trattasi di atleti e atlete già con qualche stagione alle spalle, con una costruzione tecnica già avviata, e con carichi di lavoro già sostanziosi.
Gli Youth A uomini alla partenza erano oltre 90, velocissimi allo start, e su ritmi sostenuti per tutta la gara, per la necessità di fare subito ampia selezione ed evitare gruppi che spesso presentano sorprese nel finale.
I più forti avanti da subito con finale a sorpresa per errore di percorso dell'atleta in testa che verrà superato da Giacomo Guerra della DDS che vince la gara su Pradella e Ingrilli. Ottima prova del materano Gabriel Lufrano 14 esimo a meno di un minuto dal primo, il giovane talento del Team Matera ha corso a ritmi alti e conferma potenzialità di alto livello, deve continuare a lavorare con impegno e motivazione perchè potrebbe essere gratificato già dalle prossime gare importanti. Ottimo esordio per Antonio Lindo della Nadir on The Road Putignano, che ha cominciato quest'anno la sua avventura nel triathlon e con una corsa efficace e una frazione in bici da continuare a costruire ha ottenuto il 45esimo posto, secondo tra i pugliesi, due posti avanti al compagno di squadra Antonio Sibilia la cui miglior frazione è stata probabilmente quella in bicicletta.
Entrambi sono ragazzi seri e non mancano di impegnarsi in questo sport complicato, li aspettiamo ai prossimi eventi.
Ancora un pugliese in gara è Giacomo Rollo della Nest Lecce, 55esimo, atleta bello da vedere quando corre e che deve ancora completare il bagaglio tecnico in bici.

Tra le donne purtroppo solo una pugliese tra le youth A, speriamo non per carenza del movimento nel settore che deve essere il serbatoio per il futuro femminile pugliese insieme alle atlete della categorie ragazze, purtroppo anch'esse pochissime. Viola Campanelli del CUS Bari ha disputato una gara in progressione mentre le altre si tiravano il collo a vicenda e nonostante tutto con una buona frazione di corsa iniziale è riuscita a tenere il contatto con buona parte delle atlete davanti;in bicicletta ha iniziato una rimonta notevole facendo leva sulle sue ottime capacità di guida, rimonta completata con una brillante terza frazione, con una corsa anche più veloce di molte atlete più veloci di lei in prima frazione. 13esima alla fine, deve ritenersi soddisfatta anche perchè in gara con lei ben tre delle prime dieci classificate ai recenti campionati nazionali di cross che hanno dato alla gara una impronta di qualità elevatissima.


Youth B donne: in gara solo 44 ma con un livello molto alto nei primi posti in classifica. Ha vinto la gara Carlotta Missaglia del CUS Pro Patria Milano, sulla Repetto e sulla Taverna, gara anche questa condotta su ritmi elevati per creare selezione e evitare sorprese.
Tra le pugliesi 27esima Silvia Del Signore della Netium Giovinazzo, regolare nelle tre frazioni e 39esima Anna Mangiullo della Nest Lecce, anche lei regolare sui suoi ritmi. Rispetto alle Youth A che sono partite in 60, si nota una calo netto di partecipazione che sarà ancora più netto tra le junior partite in sole 23 unità, rispetto al settore maschile la tendenza è chiara e sempre meno donne arrivano ai livelli assoluti, abbandonando o riducendo l'impegno e la partecipazione quando si accorgono che per rimanere su livelli decenti bisogna incrementare seriamente l'impegno sul campo e in acqua.
In molti casi, vista la situazione, per donne con buone qualità, a volte, basta continuare con un buon impegno per risultare tra le migliori al passaggio tra le assolute ed ottenere anche lusinghieri risultati di classifica.
I maschi della categoria Youth B sono partiti in oltre 60 unità, tra di loro, come per le altre categorie, molti atleti già facenti parte di rappresentative nazionali in competizioni internazionali, e ciò ha reso le gare avvincenti fino all'ultimo metro in molte occasioni. In questa categoria ha vinto Diego Boraschi del Torrino Triathlon, su Bertrandi e Pagotto, a 4' da loro il Alessandro Grieco del Team Matera al 34esimo posto che, partito su buoni ritmi non ha tenuto il gruppo di testa, si è difeso in bici ma è stato autore di un bel finale con uno dei parziali migliori tra i partecipanti.
Non conosciamo i particolari della sua prova, ma il ragazzo ha sicuramente dei margini e probabilmente poteva osare di più, ma lo aspettiamo in gare con la prova di nuoto per vederlo più esaltato.
Dietro di lui Mario Simoniello del Team Matera 59esimo, mentre non ha terminato la prova Thomas D'Onghia della Nadir on The Road di Putignano.
Il giorno dopo solo la Nest Lecce, tra le pugliesi, ha presentato una squadra per la prova a staffetta 2 + 2 junior, una ottima esperienza di squadra per i componenti che si sono confrontati nuovamente con i protagonisti del giorno prima e vedere gli atleti della Virtus, Minerva e Pianeta acqua Triathlon che si sono distribuiti i gradini del podio, fare i cambi, sfrecciare accanto e impegnarsi per lo spirito di squadra può solo aver sortito positivi effetti sui nostri amici.
Nella prima uscita importante a livello giovanile appare evidente che tanto di buono è stato fatto, ma tanto ancora resta da fare.


ragazzi
Quindici atleti a Perugia, potevano essere più di 20 se non fosse stato per  alcune situazioni importanti che ne hanno limitato la partecipazione, buoni piazzamenti per alcuni che si sono messi in evidenza nelle classifiche, mentre altri mostrano limiti tecnici o di allenamento e non riescono a emergere fuori regione.  Limiti al passaggio di categoria con regressione nelle prestazioni probabilmente dovuto al fatto che si pensa soprattutto al risultato di categoria, ed al passaggio bisogna ricominciare da capo. Appaiono evidenti lacune tecniche nella guida della bicicletta in contesti di alta qualificazione, di tecnica della corsa che impedisce di tenere il passo dei più forti o favorisce l'insorgenza precoce della fatica, limiti di km in allenamento che non consentono di essere protagonisti per tutta la gara, ecc.
Ogni tecnico sa quel che deve fare per rimediare, ma è importante cominciare da subito prima che il proprio atleta ci ripensi. Di buono c'è che sento tante belle parole per quel che Puglia e Basilicata stanno facendo e anche dopo Perugia sono giunti dei complimenti da zone varie, non siamo più la ruota di scorta, non siamo ancora il motore, ma qualche pistone lo possiamo vantare.
Dobbiamo continuare ad infondere ai nostri atleti coraggio, motivazione al grande impegno, al quale a volte non corrispondono  risultati immediati, che questo sport pretende.
Occore lavorare sul campo ed in piscina per migliorare le azioni e i comportamenti in gara, e dare la voglia di osare sempre, conoscendo meglio se stessi in ogni situazione.

La prossima tappa nazionale  sarà Porto Sant'Elpidio per l'aquathlon e per la Coppa Italia di triathlon a fine maggio, molti atleti potranno far leva sul nuoto per proporsi a livelli ancora più alti e migliorare di molto le classifiche di Perugia contro gli stessi avversari e ci si augura una partecipazione ancora più ampia. Nel frattempo, inizierà il Circuito giovanile Sud, e  raduni ed altre gare locali riempiranno le settimane che mancano e permetteranno di fare esperienza specifica ed essere ancora più preparati.
Complimenti comunque a tutti gli atleti e ai tecnici per questa esperienza e per le prestazioni.