Italia super alla Grand Final di Losanna: Mazzetti 7^, Betto 8^, Steinhauser 11^. Zaferes trionfa

Storica giornata per il triathlon italiano al femminile nel giorno del trionfo di Katie Zaferes. Alla Grand Final di Losanna, la durissima gara su distanza olimpica che ha chiuso la World Triathlon Series e assegnato il titolo mondiale, ha visto trionfare l’americana che ha conquistato la corona iridata davanti alle britanniche Jessica Learmonth e Georgia Taylor-Brown, rispettivamente d’argento e di bronzo sia nella tappa elvetica del circuito, sia nella classifica finale del Campionato del Mondo.

Sorrisi ed emozioni anche per i colori azzurri con tre atlete delle prime 11 posizioni: Anna Maria Mazzetti (G.S. Fiamme Oro) conquista una strepitosa settima posizione (nono posto per lei nel Mondiale 2019) proprio davanti alla compagna di squadra Alice Betto (G.S. Fiamme Oro) che taglia il traguardo in ottava posizione; ottimo piazzamento anche per Verena Steinhauser (G.S. Fiamme Oro), capace di strappare una preziosissima 11^ posizione. Con due atlete tra le prime 10 e una appena fuori dalla top-ten, l’Italia è una delle nazioni con la presenza più massiccia nelle posizioni alte della classifica della Grand Final, aspetto che rende il giusto valore al lavoro quotidiano compiuto dagli atleti e da tutto lo staff tecnico nella Nazionale coordinato dall’Olympic Performance Director Joel Filliol.

 

LA CRONACA 

Learmonth, Lopes, Taylor-Brown, Coldwell e Rappaport dettano il passo in acqua e sono le più rapide a saltare in bici, ad una manciata di secondi escono Duffy e Zaferes, Betto, 18^ dopo il nuoto, prova a rimanere agganciata alla testa della gara, Steinhauser poco dietro,  21 ^, Mazzetti 29 chiude il nuoto a un minuto dalle migliori a pochi secondi da Beaugrand e Spirig. La Learmonth prova da subito l’azione che potrete stravolgere il campionato del mondo e si lascia in una azione solitaria, alle sue spalle inseguono Zaferes, Coldwell, Taylor-Brown, Spivey, Lopes e la rientrante Duffy a 15 secondi mentre le azzurre si inseriscono nel terzo gruppo, il più numeroso, che viaggia a 40 secondi dalla testa. Nel secondo dei sette giri, l’azione offensiva della britannica viene annullata e in testa di forma un drappello di sette atlete inseguite da un gruppo di otto letteralmente trainato dalla Spirig di cui fanno parte Alice, Anna Maria e Verena che dopo 10 km di ciclismo paga 30 secondi di distacco. A metà del percorso ciclistico parte la seconda raffica di attacchi: davanti, è la Duffy a provare ad incidere aumentando il passo in salita, dietro, oltre alla Spirig, è la nostra Steinhauser a dettare il passo in salita, aspetto che assottiglia il gruppo delle inseguitrici di due unità, da otto a sei. Alla conclusione del quarto giro, in testa ci sono Learmonth, Taylor-Brown, Zaferes, Duffy e Lopes, inseguono a 50 secondi Spirig, Betto, Steinhauser, Mazzetti, Coldwell, Klamer e Lindemann che hanno messo nel mirino la Spivey la quale ha perso le ruote delle migliori. La situazione rimane invariata sino alla T2: Learmonth, Taylor-Brown, Zaferes, Duffy e Lopes iniziano a correre con 55 secondi di vantaggio su Spirig, Betto, Steinhauser, Mazzetti, Coldwell, Klamer, Spivey e Lindemann. Nelle prime fasi della corsa, sono le tre in lotta per il titolo mondiale a prendere la testa: Zaferes, Taylor-Brown e Learmonth, la Duffy cede leggermente e galleggia in quarta posizione mentre dietro la lotta per i piazzamenti in top-10 è apertissima con le tre azzurre a caccia di altrettanti piazzamenti prestigiosi nella Grand Final. Il trio di testa va a giocarsi le medaglie mondiali mentre dietro, con le azzurre in grande spolvero, la situazione appare in continua evoluzione. Zaferes trionfa sul traguardo di Losanna e centra il titolo iridato, alle sue spalle Learmonth, insieme alla vincitrice fino a 200 metri dalla fine, e Taylor-Brown. Ottimi i piazzamenti delle azzurre con Mazzetti che strappa una magnifica settima posizione proprio davanti alla Betto, mentre Steinhauser sfiora la top-10 e chiude undicesima.

 

DICHIARAZIONI DELLE PROTAGONISTE

Anna Maria Mazzetti: “È stata una gara tutta di testa, le sensazioni erano tante e contrastanti, l’importante era cercare tranquillità e concentrarmi sulla gara. Sapevo che dovevo agganciarmi alla Spirig dopo la frazione di nuoto in cui ero un po’ attardata. Ho cercato una transizione velocissima com’ero riuscita a fare in passato e per fortuna l’ho fatto e sono rientrata nel secondo gruppo con Alice e Verena. I primi giri sono stati veramente duri, dopo siamo riuscite a prendere il ritmo e siamo arrivate in T2 non lontane dalle prime. Quando sono partita per la frazione di corsa non ho forzato all’inizio e ho cercato di gestire le energie, anche se negli ultimi chilometri dell’ultimo giro ero veramente stanca e non vedevo l’ora di arrivare al traguardo. Sono felicissima di questo risultato, 7^ in Grand Final è fantastico. Sono molto emozionata e super contenta anche perché è stato un anno bello ma duro con tanti piazzamenti che non mi aspettavo dopo aver ripreso a gareggiare solo a settembre dello scorso anno nella World Cup di Karlovy Vary.”

Alice Betto: “Oggi è stata una gara soprattutto di testa. Nelle prime due frazioni che solitamente sono i miei punti di forza ho sofferto un po’, ho preso tante botte in acqua e quando sono uscita dopo la T1 ero al gancio, ci ho messo due giri per riprendermi ma dopo mi si è accesa una lampadina e tutto ha ripreso a funzionare: gambe e testa. Mi sono detta ‘facciamo una grande gara’ e, come sono scesa dalla bici, ho preso il mio passo cercando di gestirmi perché il giro era veramente duro e ti segnava le gambe. Passo dopo passo, vedevo che riprendevo chi mi stava davanti, le puntavo e le riprendevo e così morale ed entusiasmo crescevano con il passare dei metri. Una soddisfazione enorme perché è stata una gara davvero molto impegnativa. Portare a casa una gara di questo livello, così dura, con un così bel piazzamento e dopo le fatiche del test event di Tokyo, gara con un percorso molto diverso ed in cui mi ero preparata molto, mi rende veramente felice. Sapevo di aver lavorato bene e che dovevo solo reagire di testa, ci sono riuscita. Una bella giornata per me, per Anna Maria e Verena. Sono contentissima”.

Verena Steinhauser“Finalmente è andata come volevo, dopo una stagione con un nuoto sotto tono rispetto a quello che potevo fare, ma in questa importante occasione sono riuscita ad esprimermi ed uscire davanti con il gruppo gusto. In bici ho cercato di controllarmi, sono quattordici salite veramente dure, ma è andata bene, malgrado un po’ di fatica negli ultimi giri. Ho gestito la frazione cercando di stare davanti nelle salite, più adatte alle mie caratteristiche rispetto ai tratti in pianura. A piedi sono partita forte per ritrovare le gambe un po’ affaticate e per questo sono crollata nell’ultimo giro vedendo sfumare la top ten, sopravanzata dalla Spirig in rimonta. Sono comunque contentissima del risultato dopo questa stagione che non è andata come speravo, il morale si era leggermente abbassato ma questa iniezione di fiducia mi carica molto. È stato bello tornare a Losanna, qui ho il bel ricordo del podio nella gara in World Cup del 2018, è tutta un’altra gara ma porta veramente bene”.

 

 

I COMMENTI

Joel Filliol, Olympic Performance Director della Fitri: “La performance delle donne ha portato l’Italia ad un risultato storico con Mazzetti e Betto 7^ e 8^, due risultati al di sopra delle aspettative della vigilia, a due settimane dall’impegno di Tokyo. Anna Maria, dopo un buon Test Event, ha ottenuto questo grande risultato su un tracciato molto impegnativo: siamo molto felici di questo risultato. Poco più dietro, Alice, autrice di una solida prima parte di gara e di un’ottima chiusura nella corsa che l'ha portata ad ottenere un altro buon risultato che arriva a breve distanza dal podio di Tokyo. Per Verena, si tratta della migliore gara della stagione: era molto importante per lei trovare questo feeling in una gara dal grande prestigio come la Grand Final. Nel complesso, abbiamo compiuto un importante passo in avanti, con le atlete e con i coach, dimostrando di aver innalzato il livello proprio nel momento più importante della stagione: il grande lavoro e i cambiamenti apportati nell’attività quotidiana e nell’approccio stanno dando i frutti. Per gli uomini, è stato un giorno difficile: Fabian è stato piuttosto solido per buona parte della gara, ha gestito bene anche la bici, ma nel finale della corsa è calato; anche per Uccellari è stata una gara difficoltosa, essendosi inserito nel secondo gruppo in bici: abbiamo alcuni aspetti da migliorare con gli uomini, sarebbe stato più facile concentrarsi su un solo evento, ma quest’anno non è stato possibile con Test Event e Grand Final così ravvicinate”.

Luigi Bianchi, Presidente della Federazione Italiana Triathlon: “Iniziano dalla gara maschile, abbiamo visto primeggiare i più forti di tutti, meritatissimo successo di Luis. Per i nostri è stata una gara in salita, mi aspettavo qualcosa di più: Fabian è riuscito ad agganciare il primo gruppo anche se la corsa non è stata delle migliori, Uccellari non si è comportato male in bici e a piedi, ma confidiamo che nelle prossime uscite si riesca ad ottenere qualcosa in più, anche se non sarà facile, ma ci stiamo impegnando tutti per migliorare. Per quanto riguarda le ragazze, abbiamo disputato una grandissima gara: nessuna nazione, a parte noi, è riuscita a mettere tre donne nelle prime 11. Hanno gareggiato bene, sono uscite bene dall’acqua, tutte e tre hanno disputato una grande seconda frazione e di corsa si sono espresse ad alti livelli: non c’è nulla da aggiungere al loro risultato, hanno disputato una gara fantastica, piazzandosi nelle posizioni che contano della classifica in una gara che vedeva al via le migliori atlete del mondo. Non è arrivato il podio, ma si tratta comunque di un risultato storico per l’Italia: sono molto contento di come la nostra Nazionale si sia espressa in un contesto prestigioso come la Grand Final e sono molto soddisfatto del lavoro che è stato impostato dal nostro Olympic Performance Director Joel Filliol con gli atleti e i tecnici. Sono fiducioso e convinto che in futuro possiamo aspettarci ancora di meglio da queste tre ragazze che stanno davvero facendo tanto per il triathlon italiano”.

 

RISULTATI


CLASSIFICA Mondiale - 
World Triathlon Series 2019

1. Katie Zaferes (USA)
2. Jessica Learmonth (GBR)
3. Georgia Taylor-Brown (GBR)

classifica completa

 

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